Inter, Bc Partners vuole il club: Suning riflette

Il fondo di private equity pronto a rilevare anche la maggioranza delle quote, Steven Zhang ha smentito una imminente cessione ma la galassia Suning riflette sul da farsi

Steven Zhang

Steven Zhang

Milano, 8 gennaio 2021 – La cessione dell’Inter non è più improbabile. Dopo la smentita di qualche giorno fa del presidente Steven Zhang su un mandato a Rothschild, continuano ad arrivare rumors e voci di un possibile ingresso in società di Bc Partners, fondo di private equity interessato a rilevare anche il pacchetto di maggioranza del club. E per il momento altre smentite non ne sono arrivate.

Video conference con i possibili compratori

Attualmente l’Inter è in possesso al 70% di Suning e al 30% da Lion Rock, ma Bc Partners, fondo europeo deciso ad entrare nel calcio, è inserito anche nei diritti tv Bundesliga, sta facendo sul serio e pare interessato alla maggioranza del club nerazzurro. Al momento i colloqui sono nella fase preliminare e ci sarebbe stata una video conference tra gli emissari di Suning e quelli di Bc Partners, si parla di un colloquio tra Steven Zhang stesso e Nikos Stathopoulos, membro del comitato esecutivo del fondo di investimento.

Cifre e intenzioni di Bc Partners

 

L’Inter è un grande club, Suning cedendo vorrebbe rientrare dell’investimento e una cifra complessiva di acquisto difficilmente scenderebbe sotto il miliardo di euro, con un debito netto vicino ai 400 milioni. Bc Partners potrebbe farsi carico anche di questo aspetto, ma subentrando come socio di maggioranza per avere il pieno controllo del club e indirizzare le politiche strategiche e finanziarie. Bc Partners fa sul serio anche se per ora si tratta di una pista in fase embrionale, ma resta da verificare quale sarà l’idea di Suning. Il colosso cinese ha le spalle larghe per continuare, ma è inutile negare che la crisi economica post Covid possa aver fatto orientare le strategie in maniera diversa da quanto preventivato. Ad attrarre Bc Partners anche l'occasione di costruire un nuovo stadio, con la succosa possibilità di collegare alla struttura diversi business remunerativi. Se fino a dieci giorni fa sembrava quasi impossibile una cessione dell’Inter, oggi non è più così. Un interlocutore c’è e non è da sottovalutare, se son rose fioriranno.

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