Zhang Jindong
Milano, 22 marzo 2019 – La visita in Italia del presidente cinese Xi Jinping ha portato con sé anche lo sbarco di Zhang Jindong, numero uno di Suning. Il padre dell’attuale presidente dell’Inter Steven Zhang ha sfruttato l’occasione per un vertice societario con la dirigenza in quel di Roma: si delineano i quadri del futuro dell’Inter.
TUTTI PRESENTI – Vertice di massima importanza a Roma per quanto riguarda il futuro sportivo dell’Inter: Zhang Jindong è in Italia al seguito del presidente Xi Jinping e c’è stata l’occasione, in quel di Roma, di effettuare un incontro con la dirigenza e il presidente del club, nonché suo figlio, Steven Zhang. Tutti presenti, a partire dall’amministratore delegato della parte economica Alessandro Antonello, quello della parte sportiva Beppe Marotta, per concludere con il numero uno del club, il presidente Zhang. Sul tavolo l’analisi dei risultati sportivi, ma soprattutto la programmazione degli investimenti futuri sia in ottica calciomercato che in ottica stadio. La dirigenza vorrà capire quali margini di intervento ci saranno la prossima stagione sul piano sportivo, consapevole che la differenza la potranno fare gli eventuali ricavi derivanti dalla partecipazione alla Champions League. C’è la volontà di alzare l’asticella, sia con importanti arrivi dal mercato ma, probabilmente, anche con un cambio di guida tecnica: Conte rimane sempre all’erta.
NAINGGOLAN: CI E’ MANCATA CONTINUITA’ – In fase di sosta, con un Icardi ancora a mezzo servizio e alle prese con un programma personalizzato per recuperare la forma, ai canali ufficiali Youtube della Serie A ha parlato Radja Nainggolan. Per il ninja, all’Inter è mancata in questa stagione solo una cosa: continuità. Non solo, anche lo stesso Nainggolan non ha potuto esprimersi al meglio per una serie di infortuni che non gli hanno permesso uno standard di livello costante. Le parole del belga: “La squadra quest’anno è forte – ha ammesso Radja – Ci è mancata solo la continuità nei risultati, ma vogliamo centrare la Champions l’anno prossimo e siamo pienamente in corsa. Spalletti? Il mio rapporto con lui è sempre stato buono, tatticamente è preparato e quando ti vuole bene te lo dimostra. Ha fatto tanto per portarmi all’Inter e io voglio dargli tanto”. Proprio il ninja però non è riuscito a offrire il massimo del suo rendimento per via di tanti fastidiosi infortuni: “Sono stato criticato perché c’era tanta attesa su di me, ma purtroppo ho avuto tanti infortuni, tra l’altro non ne ho mai avuti così tanti in carriera. Essere tornato a segnare è stata comunque una bella soddisfazione”.