Zhang Jindong
Milano, 18 luglio 2018 – L’Inter vicina a sfondare il muro dei 300 milioni di ricavi. E’ il frutto del lavoro svolto da Suning sul mercato asiatico e che continua ad avere risultati ampiamente positivi. Infatti, nel 2016/2017 il fatturato proveniente dalla Cina è stato di 85 milioni di euro, ma con il bilancio chiuso al 30 giugno dovrebbe esserci un aumento di circa 10 milioni. Un buon dato, scaturito dal lavoro di Bejing Yixinshijie e Imedia, due società di marketing a cui è stata affidata la gestione del marchio Inter in Oriente. Lo scopo è lavorare con il co-branding in modo tale da associare il nome dell’Inter ad altri importanti marchi cinesi, in attesa che Suning faccia conoscere in Cina il brand nerazzurro e renderlo autonomo. Ovvero: poterlo spendere in autonomia sul mercato asiatico.
290 MILIONI DI RICAVI – L’incremento dei ricavi dalla Cina, passati quasi a 100 milioni, porteranno il fatturato totale dell’Inter a sfiorare il tetto dei 300 milioni. Attualmente la quota è sui 290 milioni, comunque un notevole salta avanti rispetto al passato (più 20 milioni) grazie proprio all’esportazione del brand in Oriente, un mercato in continua espansione e molto appassionato di calcio italiano. Di questo e di altro parleranno i massimi dirigenti nerazzurri in una riunione a Nanchino in Cina. In ambito europeo, invece, il club meneghino avrebbe siglato un accordo con Credit Agricole che porterà circa altri 2 milioni di euro all’anno agli introiti nerazzurri. In Cina, nelle riunioni dei prossimi giorni si parlerà anche di mercato. Sul piatto la trattativa per Sime Vrsaljiko una operazione che l’Inter vorrebbe chiudere in prestito oneroso con diritto di riscatto, cercando di non salire sopra gli 8 milioni come esborso in questo bilancio, per un totale, tra un anno, di 25 milioni. La strategia dovrà avere il via libera da Suning, sperando che l’Atletico possa accettare una proposta di questo tipo. Se tutti i tasselli si incastreranno, nel giro di pochi giorni l’Inter potrebbe chiudere l’acquisto per la fascia, avendo già in mano un accordo sulla parola col giocatore.