Piero Ausilio
Milano, 23 aprile 2018 – Sempre più serrata la lotta Champions League, con l’Inter che segue da vicino le due romane e all’orizzonte vede lo scontro diretto con la Lazio all’ultima giornata che potrebbe essere decisivo. Di questo, del futuro e del mercato ha parlato Piero Ausilio a Radio Rai: “Veniamo da una vittoria a Verona con 5 minuti finali di sofferenza, ma si fa fatica su tutti i campi – ha affermato – Ora ci sarà una partita importante contro la Juve, una sfida affascinante in cui noi ci giochiamo la Champions e loro lo Scudetto, una prestazione positiva ci darebbe slancio”. Ancora Ausilio, positivo sul bilancio fatto fino a qui: “Siamo in linea con quanto prefissato a inizio stagione e abbiamo 10 punti in più dell’anno scorso e abbiamo recuperato 20 punti alla Roma, la stagione è positiva, per renderla importante servirebbe la Champions”.
ICARDI E SPALLETTI NEL FUTURO – I rumors su panchina e capitano continuano, si mormora che la permanenza di Spalletti sia legata alla Champions, così come quella di Icardi che altrimenti se ne andrebbe. Il pensiero di Ausilio: “Per noi ci sono cose chiarissime. Vogliamo costruire un futuro a lungo termine con il tecnico, indipendentemente dalla Champions League. Allo stesso modo con Mauro, che in questi anni abbiamo rinnovato già tre volte e con cui troveremo una soluzione anche ora. Sono due punti fermi del presente e del futuro”. Oltre ad allenatore e attaccante, balla anche il futuro di Cancelo e il riscatto dal Valencia. Ausilio specifica una clausola nell’accordo: “Joao fa parte dei nostri programmi e ci siamo imposti con una opzione se decidere di riscattarlo entro giugno. Siamo molto soddisfatti di lui e faremo valutazioni economiche a campionato finito. La decisione spetta all’Inter”.
CON O SENZA CHAMPIONS – Ma la qualificazione o meno in Champions potrebbe cambiare i piani? La risposta di Ausilio: “La Champions economicamente aiuta, ma grazie al lavoro di Spalletti l’Inter è migliorata in tanti parametri e ora la proiezione è migliore di quella del 2011. La squadra è solida ma si può migliorare. Fair play finanziario? Ci sarà sempre, dobbiamo sempre fare 0 a 0 tra costi e ricavi e spero di farcela magari sacrificando qualche giovane con la possibilità di ricomprarli in futuro. Non è detto si debba sacrificare un big”.