Venerdì 19 Aprile 2024

Inter, Nandez costa tanto: parti ancora lontane

L’uruguaiano piace molto all’Inter anche come sostituto di Hakimi, ma non ci sono per il momento le condizioni per prenderlo

Nahitan Nandez

Nahitan Nandez

Milano, 17 luglio 2021 – Non ci sono grosse novità in casa Inter per quello che sarà il sostituto di Achraf Hakimi. Il club nerazzurro, dopo Bellerin, che resta una opzione, ha individuato in Nahitan Nandez un sensibile obiettivo di mercato, ma nonostante gli ottimi rapporti con il Cagliari ad oggi non ci sono le condizioni per prelevarlo se i due club non si verranno incontro in qualche modo.

Prestito, ma il Cagliari nicchia

Da diverso tempo il nome di Nahitan Nandez è nella mente della dirigenza nerazzurra. La duttilità dell’uruguaiano piace molto sia a Marotta e Ausilio ma soprattutto al tecnico Inzaghi (che oggi debutterà contro il Lugano). Nandez può fare indifferentemente l’interno di centrocampo ma anche il quinto, ruolo che a Cagliari ha interpretato con gamba e qualità. Insomma, sarebbe perfetto per il 3-5-2 dell’ex Lazio. Purtroppo i costi frenano la trattativa nonostante i buoni rapporti tra le società. L’Inter non può impegnarsi in questo momento e propone un prestito, formula che non piace al Cagliari che vorrebbe incassare qualcosina subito.

Nainggolan può sbloccare?

Detto che l’agente di Nandez è di casa a Lugano, dove giocherà l’Inter, quindi l’amichevole di oggi può essere fruttifera anche sul mercato, per sbloccare la situazione i nerazzurri dovranno proporre qualcosa di interessante. La clausola da 36 milioni non può essere pagata, si lavora di contropartite. Dalbert è promesso sposo alla corte di Giulini, ma occhio ad Agoume e soprattutto Nainggolan. Il Cagliari lo rivorrebbe con ingaggio interamente pagato dai nerazzurri, i quali accettando potrebbero ottenere maggiori spiragli per Nandez. Il Cagliari, sapendo che l’Inter non può ora investire sulla clausola, potrebbe aprire la porta per un prestito oneroso cospicuo con riscatto tra un anno. Insomma, Nandez piace molto alla dirigenza ma ora le condizioni sono lontane dalla fumata bianca. I nomi di Bellerin, Dumfries e Zappacosta possono ancora essere buoni.

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