Inter, si ragiona sul futuro di Nainggolan: ipotesi scambio con Cragno

I nerazzurri lavorano ad una sistemazione per il belga, il Cagliari vorrebbe confermarlo ma l’Inter pensa di inserire nella trattativa il portiere. Intanto è ufficiale il passaggio a titolo definitivo di Sanchez ai nerazzurri

Alessio Cragno

Alessio Cragno

 

Milano, 6 agosto 2020 – Non c’è molto tempo per l’Inter in questa estate. La squadra lunedì affronterà i quarti di finale di Europa League, ma in generale ci sarà poi un solo mese di tempo tra la fine di questa stagione e l’inizio del prossimo campionato. Poca vacanza, subito al lavoro e soprattutto poco tempo per la dirigenza sul mercato, che comunque si chiuderà a ottobre. In casa Inter non solo acquisti, ma anche cessioni. Una di queste porta il nome di Radja Nainggolan.

Il centrocampista belga si è trovato molto bene a Cagliari, dove si è trasferito per motivi personali e familiari, ma il club sardo difficilmente potrà confermarlo per la prossima stagione per costi elevati. A meno che l’Inter non possa dare una mano o avviare un discorso più ampio. I nerazzurri, per esempio, cominciano anche a guardare alla porta dove l’eterno Handanovic avrà bisogno di un degno erede. Sul taccuino di Marotta c’è Alessio Cragno, reduce da una grandissima stagione proprio a Cagliari. Ecco allora che i nerazzurri potrebbero provare a convincere il Cagliari proponendo la permanenza di Nainggolan in Sardegna con conguaglio economico e il trasferimento del portiere a Milano. Giulini e la dirigenza rossoblù valutano il portiere quasi trenta milioni, l’Inter potrebbe inserire Nainggolan più 14 milioni per convincere i sardi.

Sul mercato in entrata è invece ufficiale il passaggio a titolo definitivo di Alexis Sanchez all’Inter. Affare chiuso con il cileno che ha lasciato il Manchester United e firmato fino al 2023 con i nerazzurri. E’ una pedina fondamentale per Conte, che ne ha fortemente voluto la conferma, e per l’Inter in generale che acquista un giocatore di talento e di esperienza sfruttando ovviamente il Decreto Crescita che prevede benefici per i lavoratori di ritorno in Italia. Per Sanchez saranno circa 7 milioni di euro di ingaggio all'anno, al lordo saranno circa 9 per un costo complessivo sui tre anni di circa 27 milioni di euro.