Inter, il piano di mercato per tenere i big. Skrinar punto fermo

La dirigenza studia un piano per evitare cessioni eccellenti, sacrificato Pinamonti, via gli ingaggi pesanti rimasti in rosa e plusvalenza spostata alle prossime sessioni

Milan Skriniar

Milan Skriniar

Milano, 28 luglio 2022 - Simone Inzaghi freme. Il tecnico ha dovuto rinunciare a Gleison Bremer ma non vuole fare altrettanto con Milan Skriniar e Denzel Dumfries. Il mercato si è acceso, le avversarie stanno rispondendo agli acquisti di giugno dell’Inter e ci sarà grande bagarre al vertice. La Juve si è rinforzata con Di Maria, Bremer e Pogba (ora infortunato), il Milan sta chiudendo De Ketelaere e la Roma ha preso Dybala ed è vicina a Wijnaldum. Insomma, l’Inter, che ha perso Perisic, non può perdere altre pedine.

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Skriniar non vuole andare

Simone Inzaghi non ne vuole sapere di perdere Milan Skriniar e lo slovacco stesso, persa traccia del Psg, è intenzionato a restare. Significherebbe per le casse dell’Inter non avere quei 70 milioni fissati come cifra di ipotetica vendita, in un mercato estivo che dovrà essere all’insegna del segno più. Ma la proprietà aveva fissato anche degli step in termini di plusvalenza e senza la cessione di Skriniar diventerà quasi impossibile raggiungerli. Come fare? La dirigenza sta studiando un piano per tenere in equilibrio il bilancio e al tempo stesso tenere i migliori. La pedina che sarà sacrificata pare essere Andrea Pinamonti, per il quale si potrebbero incassare circa 20 milioni di euro, oltre a tutto questo si cercheranno di piazzare gli ingaggi in esubero, a partire da Alexis Sanchez, che sta facendo un po’ di resistenza avendo contratto, per finire con Lazaro, che in queste amichevoli ha avuto buon minutaggio visti gli acciacchi di Gosens.

Una delle missioni di Marotta è anche quella di abbattere il monte ingaggi, missione comunque difficile ma praticabile, e il taglio degli esuberi potrebbe produrre un ribassamento del 10%. Ma torniamo a Skriniar. Nessun rilancio da Parigi e in rialzo le quotazioni di una permanenza, si parlerà anche di rinnovo, con conseguente blocco dell’affare Nikola Milenkovic con la Fiorentina: non c'è l'ok della proprietà. A Inzaghi però servirà una riserva per la difesa e il nome di Acerbi resta buono per una soluzione a basso costo. Per quanto riguarda le plusvalenze da effettuare in questo bilancio, c’è l’idea di spostarle nelle prossime sessioni di mercato. Tra gennaio e giugno, prima del 30 quando si chiuderà il bilancio, l’Inter potrebbe portare a termine ciò che non è riuscita a fare ora, dando a Simone Inzaghi la possibilità di giocarsi lo Scudetto con una rosa competitiva e senza cessioni a parte Perisic andato a scadenza. Per battere le rivali serve tenere i migliori, e Skriniar, in questa Inter, lo è.

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