Inter, vertice ad Appiano: abbattimento costi e mercato al risparmio, serve una cessione

Il presidente Zhang ha ribadito nel vertice di ieri con dirigenza e tecnico che non ci saranno corposi investimenti a gennaio: si può reinvestire una parte del tesoretto in caso di cessioni

Steven Zhang

Steven Zhang

Milano, 30 dicembre 2020 – Mercato al risparmio, abbattimento dei costi, gestione oculata delle risorse in tempi di Covid. Questo è emerso dal summit ad Appiano Gentile tra proprietà, dirigenza e staff tecnico. Da un lato ci sono le richieste dell’allenatore per provare a migliorare la rosa in ottica Scudetto, dall’altro l’esigenza del club di migliorare i dati economici, abbattuti dalla pandemia globale.

Riduzione dei costi

Il tema dell’abbattimento dei costi resta importante per tutti i club di Serie A - che a breve dovrebbero ricevere risorse fresche dall’ingresso di nuovi fondi di investimento - e parte dal monte ingaggi. Più di una volta l’amministratore delegato Alessandro Antonello si è detto favorevole all’introduzione del salary cap in stile Nba, a maggior ragione dopo la pandemia da Covid 19, ma è un processo lungo e faticoso su cui non è detto tutti i club siano d’accordo. Per il momento si fa con quel che si può e il primo step è tenere sotto controllo gli ingaggi dei calciatori. Sul mercato in entrata arriveranno solo giocatori che non aumenteranno il monte ingaggi rispetto alle possibili uscite.

Mercato in entrata dipendente dalle uscite

 

Tutto ciò che potrà entrare a gennaio sarà diretta conseguenza delle cessioni. In questa ottica, considerando anche gli emolumenti, va letto il ritorno di Radja Nainggolan al Cagliari. Operazione in prestito poco remunerativa per l’Inter, ma il club sgraverà il monte ingaggi di uno stipendio importante con il Cagliari che si sobbarcherà l’esborso fino a giugno. Si attendono poi segnali dal mercato per Christian Eriksen, cercato dal West Ham, ma solo in prestito, mentre il Psg ancora non ha formulato nessun tipo di offerta. Senza una cessione importante diventa impossibile tentare la carta De Paul, l’Udinese non accetta un prestito oneroso, ma la società ha ribadito l’intenzione di provare a prendere un mediano e una punta (c'è sempre Paredes del Psg). Conte vorrebbe Gervinho per il contropiede, ma il Parma nicchia, così resta in piedi l’ipotesi Milik, ma il Napoli non concede sconti. C’è pure l’ipotesi Gomez, in rottura con Gasperini. L’Inter vuole un prestito oneroso per spendere poco, l’Atalanta vuole monetizzare, ma resta l’esigenza del giocatore di andare altrove. Nell’Inter farebbe il trequartista dietro Lautaro e Lukaku e l’investimento sarebbe in linea con le strategie al risparmio della proprietà.

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