Martedì 23 Aprile 2024

Inter, movimenti anche in difesa: Godin e Skriniar rischiano

Due inamovibili nella retroguardia di Conte (De Vrij e Bastoni), uno tra l'uruguagio e lo slovacco potrebbe essere ceduto. Occhi su Kumbulla e Milenkovic

Milan Skriniar

Milan Skriniar

Milano, 8 agosto 2020 – Potrebbe esserci una uscita eccellente nella difesa dell’Inter. Il tecnico Antonio Conte, con le sue scelte, ha dimostrato di voler puntare su due pedine inamovibili, ovvero De Vrij e Bastoni, mentre il terzo centrale non ha una gerarchia fissa e definitiva. Se il tecnico resterà sulla panchina probabilmente chiederà l’arrivo di un nuovo centrale, e i papabili ad uscire sono Godin e Skriniar che in questa stagione si sono alternati nell’undici titolare.

MILENKOVIC E KUMBULLA – Partiamo dalle uscite. La stagione ha consegnato valutazioni differenti sul terzo centrale, prima Bastoni ha tolto il posto a Godin, poi l’uruguaiano si è guadagnato minuti da titolare a discapito di Skriniar, mostrando quelle che sono le valutazioni di Conte: cioè nessuno dei due è titolarissimo nella difesa a tre. Chiaramente con Skriniar si può fare corposa plusvalenza, non con Godin, e questo può pesare sulla bilancia nerazzurra che potrebbe sacrificare lo slovacco per un investimento dietro. Tra l’altro il centrale potrebbe essere inserito in una trattativa per Ndombele. Il meno costoso in entrata è Vertonghen svincolato, ma c’è la Fiorentina e il profilo è stato un po’ messo da parte, mentre il nome nuovo è quello di Milenkovic. Il centrale viola è ambito dal Milan, ma si è inserita anche l’Inter consapevole che a fronte di una buona offerta economica potrebbe strapparlo a Commisso. Servono almeno 30 milioni di euro, cifra che l’Inter pensava di investire su Kumbulla, forte la Lazio, e che potrebbero essere dirottati su un giocatore già esperto per l’Italia seppur di giovane età.

LAUTARO E IL BARCELLONA – Con più passa il tempo e con più aumenta la fiducia dell’Inter di trattenere Lautaro Martinez. Il Barcellona non potrà mai arrivare all’offerta economica ritenuta soddisfacente da Marotta, che non vuole particolari contropartite, e questo da modo all’Inter di lavorare sul rinnovo dell’argentino con corposo adeguamento contrattuale. A oggi, la sua permanenza è più probabile rispetto a due mesi fa.