Mercoledì 24 Aprile 2024

Covid-19, l'Inter dona 300mila mascherine alla Protezione Civile 300mila mascherine

Il club nerazzurro si mobilita per aiutare chi ne ha bisogno

Il presidente Steven Zhang e Javier Zanetti

Il presidente Steven Zhang e Javier Zanetti

Bologna, 12 marzo 2020 - Lo sport si ferma per combattere l'emergenza e ora serve l'aiuto di tutti. L'Inter non è nuova a iniziative benefiche e, in questa fase di dura battaglia contro il Covid-19, ha deciso di muoversi ancora. Il club ha infatti annunciato la donazione di 300mila mascherine ad uso medico e di altri prodotti sanitari al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

L'ESPERIENZA CINESE - La proprietà interista è cinese e meglio di tutti è a conoscenza delle problematiche che possono insorgere in questa emergenza contro il Coronavirus. E mentre la Cina lentamente ne sta uscendo, l'Italia e il resto del mondo stanno entrando nella fase più dura della battaglia. "Speriamo che l'esperienza di successo della Cina nel contrastare il Coronavirus possa aiutare a fermare la rapida diffusione del virus in Italia", ha affermato Steven Zhang, presidente di FC Internazionale Milano e di Suning International, "continueremo e rafforzeremo il nostro contributo per sostenere l'Italia nella lotta contro l’emergenza".

Non solo, nella fase acuta di emergenza nazionale, Suning metterà a disposizione la propria filiera globale, sfruttando i propri canali di approvvigionamento per fornire supporto e assistenza mirata per aiutare il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Più in generale, Suning è pronta ad acquistare i materiali protettivi necessari. L'esperienza cinese è sicuramente fonte di aiuto, infatti anche a Wuhan il gruppo Suning e Inter hanno donato mascherine e prodotti sanitari a sostegno della popolazione intenta a combattere l'epidemia da Coronavirus. Il Gruppo Suning - fa sapere l'Inter - è stato inoltre in prima linea sin dall’inizio dell’emergenza, supportando la popolazione cinese con servizi di spedizione gratuiti e donazioni di prodotti importati dall’estero a ospedali e istituzioni locali. L'Inter si era già mossa anche a sostegno dell'Italia, il 5 marzo erano stati donati 100mila euro al Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche "L. Sacco" di Milano.