Martedì 23 Aprile 2024

Inter, Marotta: "Per Hakimi al Psg ci siamo. Lautaro? Iniziato il dialogo per il rinnovo"

L'amministratore delegato nerazzurro sulle strategie di mercato: "La conclusione dell'operazione Hakimi ci consentirà quantomeno di respirare un pochino. Vorremmo tanto non dover vendere altri giocatori"

Beppe Marotta

Beppe Marotta

 

Milano, 30 giugno 2021 - Hakimi via, Lautaro Martinez non si tocca e anzi, potrebbe rinnovare. La strategia dell'Inter è chiara: il grande sacrificato di questa estate sarà l'ex Real Madrid, ormai a un passo dalla cessione al Paris Saint Germain. "Siamo in una fase conclusiva, in dirittura d'arrivo - la conferma dell'amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta, intervenuto ai microfoni di Sky Sport - Ci sono delle formalità da concretizzare ma questa è la normalità per operazioni con l'estero. Penso che nel giro di un giorno si possa arrivare alla conclusione. Ovviamente si tratta di un trasferimento doloroso per noi, ma come amministratore delegato del club ho l'obbligo di interpretare quelle che sono le linee guida della proprietà". 

"Vogliamo confermare gli altri"

Dopo la fumata bianca con il Psg per Hakimi, l'Inter non vorrebbe privarsi di altri pezzi pregiati della propria rosa. "E' normale che la società tenda a confermare tutti i suoi giocatori. Solo nel caso in cui questi manifestassero l'intenzione di andar via se ne parlerà. La conclusione dell'operazione Hakimi ci consentirà quantomeno di respirare un pochino. Vorremmo tanto non dover vendere altri giocatori e mantenere l'organico che ci ha dato grandi soddisfazioni - sottolinea Marotta - Il rinnovo di Martinez? Sono iniziati piccoli approcci. Lui e tanti altri sono calciatori giovani su cui punta l'Inter per il futuro. Non è una impresa facile in un mondo difficile come quello di oggi, però abbiamo l'obbligo di difendere il patrimonio storico di questo club".

Inzaghi, il nuovo Conte

Non poteva poi mancare una battuta di Marotta sull'avvicendamento sulla panchina dei campioni d'Italia fra Antonio Conte e Simone Inzaghi. "Spero che sia l'erede di Antonio sia dal punto di vista dei risultati sia dell'atteggiamento. Ha dimostrato un grande senso di appartenenza. Se ho sentito Conte? Con lui non ci sentiamo da un po', è in vacanza. È giusto dargli tranquillità, rimane il ricordo splendido di due annate straordinarie".

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