Venerdì 19 Aprile 2024

Inter, Marotta: "Chiamai Inzaghi mentre era a cena con Lotito. Allegri? Sì, ma..."

L'amministratore delegato ha parlato in una lunga intervista a Dazn, una chiamata ad Allegri prima di chiudere per Simone Inzaghi

Beppe Marotta

Beppe Marotta

Milano, 17 maggio 2022 - Max Allegri prima di Simone Inzaghi. Lo ha svelato Beppe Marotta in una intervista a Dazn, parlando di un timido approccio con l'attuale allenatore della Juventus prima di contattare Simone Inzaghi, chiamato mentre era a cena con il presidente della Lazio Claudio Lotito. Non una preferenza, quella di Max nei confronti di Inzaghi, ma una analisi razionale della situazione con il tecnico piacentino allora legato alla Lazio.

Marotta: "Contatto con Max, poi intuizione Inzaghi"

Sliding doors, nel calcio ce ne sono tante. L'Inter cerca un sostituto di Antonio Conte, c'è una intuizione Simone Inzaghi ma c'è un legame con la Lazio, invece Max Allegri è libero e Marotta alza la cornetta. Il racconto dell'amministratore delegato nerazzurro a Dazn: "Allegri? Un contatto c'è stato - l'ammissione di Marotta - Non immaginavamo la disponibilità di Inzaghi e Max in quel momento era libero e rappresentava un profilo importante". Poi la pista Simone Inzaghi, chiamato casualmente mentre era a cena con Lotito: "Non sapevamo fosse a cena, era un po' imbarazzato - il racconto dell'Ad nerazzurro - L'intuizione mia e di Ausilio ci ha portato a prendere una decisione trovando un accordo in tempi molto rapidi, ma nel rispetto di un presidente come Lotito che non ci ha visto uno sgarbo. Quando un allenatore resta tanti anni in una squadra è giusto che provi una esperienza di crescita". Si è vociferato qualche tempo fa anche di un possibile ritorno di Marotta alla Juventus, niente di più falso per il dirigente: "Non c'è mai stato niente. Agnelli? Siamo rimasti in buoni rapporti, ma non c'è mai stata la possibilità di tornare". Ma è sul futuro che Beppe Marotta lascia intendere di voler intraprendere una strada diversa da quella attuale. I tempi sono ancora molto lontani, c'è lavoro da fare all'Inter per riportare il club ai vertici anche in Europa, ma una volta chiusa questa esperienza ci potrebbe essere altro: "Ho ricevuto molto nella mia prima fase della vita calcistica. Adesso è giusto che anch'io dia qualcosa agli altri - la chiosa del dirigente - Penso di essere vicino ad aver dato tutto nel mio ruolo dirigenziale e la prossima esperienza mi piacerebbe farla nel campo della politica-sportiva. Vorrei dare un contributo per far crescere il movimento perché in Italia lo sport è ancora poco apprezzato e considerato".

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