Martedì 23 Aprile 2024

Inter, gli abbracci di Marotta e le frecciate di Nedved

Ieri la prima ufficiale da neo dirigente per Marotta: abbracci con Zhang, Zanetti e Antonello, ma da Torino Nedved attacca

Beppe Marotta

Beppe Marotta

Milano, 16 dicembre 2018 – Giornata particolare, ma alla fine felice, per Beppe Marotta che ha sancito il suo debutto ieri sera a San Siro da dirigente dell’Inter. Una vittoria bella anche se sofferta, gli abbracci con i vertici nerazzurri e il primo ingresso nello spogliatoio nerazzurro: Marotta già a capo dell'area sportiva nerazzurra. Poi, qualche minuto dopo, la frecciatina di Pavel Nedved.

SOFFERENZA E GIOIA – Esattamente come allo Stadium, Beppe Marotta si è lasciato andare alle emozioni della partita, anche se la trepidazione non era più per la Juve ma per l’Inter. A differenza di un Steven Zhang quasi impassibile, Marotta non ha trattenuto le sensazioni del match, partendo dall’urlo strozzato del colpo di testa di Icardi finito poco a lato, passando per la gioia col cucchiaio decisivo dal dischetto e finendo con gli abbracci a fine partita. Anche durante l’intervallo Marotta non ha centellinato le strette di mano a chi si presentava a salutarlo o semplicemente chiedeva un selfie. Immersione totale nell’ambiente nerazzurro di San Siro.

LA FRECCIATA DI NEDVED – Ma sono bastati pochi minuti per aprire la prima polemica sulla sponda Inter-Juve da quando Marotta è dirigente nerazzurro. Poco prima del derby col Toro, è stato Pavel Nedved ha lanciare una frecciata diretta a Milano nei confronti del suo ex collega in bianconero. A domanda diretta sull’effetto di vedere Marotta a San Siro di fianco a Steven Zhang, Nedved non ha trattenuto una vena polemica: “Fa strano vederlo là, lui è un grande professionista ma forse non è mai stato davvero juventino”. Prima scintilla. Chi si aspettava però una immediata replica sarà rimasto deluso, Marotta non ha voluto partecipare al gioco e farsi distrarre da una sterile polemica a distanza con chi a condiviso per tanti anni una avventura foriera di successi. La concentrazione è tutta nel tour de force di fine dicembre oltre che, ovviamente, sui sorteggi di domani in Europa League.