Inter-Juve, Morata ci sarà. Lo spagnolo sa come far male ai nerazzurri

Quattro le reti in sei partite contro i nerazzurri per lo spagnolo, rientrato a disposizione di Pirlo proprio nel momento giusto

Morata in azione contro il Genoa

Morata in azione contro il Genoa

Torino, 15 gennaio 2021 - Alvaro Morata è tornato. Proprio quando più serviva ad Andrea Pirlo, visto l'infortunio di Paulo Dybala e visto il tour de force che sta vedendo protagonista la Juventus. Domenica è tempo di derby d'Italia con l'Inter, mentre mercoledì prossimo i bianconeri si giocheranno il primo trofeo della stagione - in occasione della finale di Supercoppa Italiana - contro il Napoli. Poi altre tre partite in una settimana contro Bologna, Spal (Coppa Italia) e Sampdoria. Un calendario che non concede pause insomma. E allora vien da sé che ci sia bisogno di più risorse possibili. Risorse che Pirlo dovrebbe riavere più o meno a breve, ma nel frattempo qualcuno sarà chiamato agli straordinari. 

Che numeri per Morata

Uno di questi è proprio Morata, unica vera punta al momento. Non è un mistero che la società piemontese si stia muovendo sul mercato per trovare un'alternativa, ma ancora nessuna pista è diventata bollente. Contro il Genoa, ecco il primo gol post infortunio per lo spagnolo, che ha dimostrato di sapersi intendere anche con Dejan Kulusevski al fianco. Della serie: cambia il partner d'attacco, ma il livello delle prestazioni del classe '92 non ne risente. Con la rete realizzata in Coppa Italia, la punta di proprietà dell'Atletico Madrid è salita a quota 11 centri, con anche otto assist in 19 presenze stagionali. Leggendo le statistiche, solo Cristiano Ronaldo sta facendo meglio fra i giocatori bianconeri. 

Quattro gol contro l'Inter

Un ruolino di marcia che Morata vuol confermare anche a Milano, dove in carriera ha già segnato contro l'Inter. Era il 16 maggio 2015 e la Vecchia Signora si impose proprio grazie al gol dell'ex Real Madrid (con papera di Handanovic). In tutto, sono quattro le marcature dell'iberico contro i nerazzurri, a cui sa come far male. E pure domenica sarà lui il pericolo numero uno per la difesa di Antonio Conte assieme a Ronaldo. Anzi, forse per caratteristiche Morata sembra più adatto a creare scompiglio fra le maglie della retroguardia della Beneamata con la sua velocità e la sua imprevedibilità, per provare a colpire in prima persona oppure per mettere nelle condizioni il compagno di punire gli avversara. 

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