Inter, Inzaghi e i black out: squadra fragile, anche Handanovic sotto esame

Il tecnico nerazzurro è già a quota due sconfitte, era accaduto solo tre volte: squadra fragile, e anche in porta c’è qualcosa che non va

Samir Handanovic

Samir Handanovic

Milano, 4 settembre 2022 - Che fine ha fatto l’Inter di Simone Inzaghi? E’ la domanda che tutti gli interisti si pongono date le due sconfitte in cinque partite, già la metà del totale dell’anno scorso. La squadra non ha più l’identità e l’impronta della passata stagione, due trofei in bacheca, ha perso quella intensità e quella energia che le permettevano di pressare alto rischiando il giusto dietro e di creare un gioco di assoluta qualità senza compromettere il risultato. Le folate patite a Roma e nel derby hanno messo in mostra una squadra fragile e che si perde alle prime difficoltà.  

Difesa in difficoltà, Handanovic compreso

Le amichevoli avevano evidenziato 10 gol presi in 5 partite, le prime di campionato non mostrano grossi passi avanti con 8 marcature subite in 5 partite. Dietro l’Inter balla e davanti non ha la stessa qualità del passato; manca Perisic andato via, e Lukaku infortunato, e se la fascia sinistra non ha il propulsore che serve a Inzaghi, Darmian è adattato e Gosens lontano parente di quello di Bergamo, la difesa evidenzia lacune preoccupanti. Certo, il talento di Leao è sotto gli occhi di tutti ma i due gol presi nel secondo tempo suonano come un campanello d’allarme grosso. Immobili i difensori nerazzurri sul gol di Giroud, liberissimo a centro area, saltati come birilli invece sulla marcatura del portoghese. E anche Samir Handanovic è nel mirino della critica, soprattutto sul gol del francese dove è apparso poco reattivo. Onana scalpita e in tanti vorrebbero vederlo in campo, ma da qui a ribaltare le gerarchie di uno dei portieri più longevi della Serie A ce ne passa. Sono tutte valutazioni che Inzaghi dovrà fare in tempi brevi visto che mercoledì c’è il Bayern e in campionato l’Inter non può più perdere terreno. Resta però il momento di maggior difficoltà da quando Inzaghi è sulla panchina nerazzurra e le due sconfitte in campionato in cinque partite disegnano uno dei peggiori score degli ultimi vent’anni. La squadra appare fragile mentalmente e a cascata l'identità di gioco è andava svanendosi. A tutto questo va aggiunta la propensione a perdere scontri diretti. Inzaghi deve ritrovare la sua Inter. In fretta. Leggi anche - Serie A, Fiorentina-Juve 1-1