Mauro Icardi
Milano, 22 giugno 2018 – L’Inter e Icardi lavoreranno all’intesa per il rinnovo, ma non ora. Le parti si riaggiorneranno a luglio quando alla Pinetina inizieranno i lavori per la nuova stagione. Una volta ricominciata la routine di allenamenti e preparazione, Inter e Icardi si siederanno a un tavolo per mettere nero su bianco il rinnovo contrattuale.
7 MILIONI DI EURO – I contatti proseguono da tempo, fatti di richieste e proposte, mediazioni ed equilibrismi per blindare il capitano e al tempo stesso adeguargli il contratto. Allo stato attuale delle cose Icardi percepisce circa 5.5 milioni di euro e ne avrebbe chiesti almeno 8, tramite la moglie-agente Wanda Nara, ma i nerazzurri non sarebbero intenzionati ad arrivare a quella cifra. Ci si può incontrare classicamente a metà strada quindi sui 7 milioni annui. La cosa certa è che non sembra mai essere stato in piedi il discorso scambio con la Juventus per Higuain. Ipotesi mai realmente circolata in ambiti nerazzurri, anche per evidenti motivi di bilancio. Su questo tema, continua il lavoro di Ausilio a caccia di 40 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno.
CLAUSOLA PER L’ESTERO – Al momento l’unico vero ostacolo per l’Inter su Icardi sembra essere la clausola valevole per l’estero. Ci sono due settimane di tempo, per i club eventuali interessanti, utili a corrispondere all’Inter 110 milioni di euro e saldare la clausola rescissoria che di fatto libererebbe Icardi per un club al di fuori dei confini italiani. 14 giorni caldi in cui i tifosi interisti dovranno sperare in un completo disinteresse del mercato europeo verso il numero nove nerazzurro. In questa fase di mercato sembra una ipotesi poco concreta, sia per i prezzi sia per un effetto domino in avanti che non dovrebbe coinvolgere Icardi. Ecco allora che passata la clausola si potrà mettere nero su bianco un sontuoso rinnovo nell’anno in cui Maurito potrà finalmente giocare la Champions con l’Inter.