Inter, Icardi come Ronaldo e Ibra

Venticinque gol in campionato per l’argentino, prima di lui solo il fenomeno e Ibra

Inter, Mauro Icardi (Ansa)

Inter, Mauro Icardi (Ansa)

Milano, 18 aprile 2018 – Con la rete di ieri del tre a zero contro il Cagliari, Mauro Icardi ha stabilito il suo record personale di gol in stagione, arrivando a quota 25 con ancora 5 partite da giocare. Il capitano dell'Inter, dunque, aggiunge un primato personale alla sua lunga sequenza di marcature, ma non solo. Infatti, come sottolinea la società nerazzurra, prima di lui solo altri due campionissimi avevano raggiunto questa quota gol in stagione. Si tratta di Ronaldo, che raggiunse 25 gol in quella discussa stagione 1997/1998, e Zlatan Ibrahimovic che lo fece nel 2008/2009. Icardi assieme a due mostri sacri dell’Inter, ma che entrambi non riuscirono a portare a casa quella Champions League che Maurito insegue da diversi anni, almeno come prima partecipazione. Sarà ancora più decisivo il suo apporto nel finale di stagione per una rincorsa che vede i nerazzurri assieme a Roma e Lazio. E alla luce delle statistiche Icardi merita di prendere parte per la sua prima volta alla coppa dalle grandi orecchie.

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Karamoh 6,5

GAGLIA: IMPREVISTO – L’unico intoppo nella gara di ieri è stato l’infortunio muscolare che ha colpito Roberto Gagliardini, uscito anzitempo dalla sfida con il Cagliari. Domani il mediano si sottoporrà agli accertamenti medici del caso per valutare l’entità dell’infortunio, ma ha comunque affidato ai social un messaggio positivo in vista del suo recupero: “Grande vittoria ieri sera - ha scritto su Twitter - Purtroppo un piccolo incidente di percorso, ma sono fiducioso di rientrare il prima possibile per quest’ultimo finale di stagione”.

CANCELO E ALTRI 10 – Sempre in tema di statistiche, il primo gol in Serie A di Cancelo si somma quello di altri dieci giocatori capaci segnare almeno una rete in stagione. Il portoghese è infatti l’undicesimo giocatore della squadra ad aver segnato, confermandosi ancora una volta tra le note positive. Come lui anche Karamoh, che ha sì sbagliato un gol facile ma che si è comunque contraddistinto per giocare e voglia, e il solito Rafinha, capace ormai di dare qualità tra le linee sulla trequarti campo. Bene anche Perisic, finalmente tornato quello di un tempo.