Inter, idea Hateboer per la fascia. Interspac: i Moratti aprono

Prosegue il casting per la fascia, Bellerin il favorito, Dumfries si defila, ipotesi Hateboer. Intanto i Moratti aprono all’azionariato popolare

Hans Hateboer

Hans Hateboer

Milano, 10 luglio 2021 – L’Inter è a caccia del suo esterno destro titolare dopo la cessione di Achraf Hakimi, ma la soluzione del giallo è ancora lontana. Circolano da tempo gli stessi nomi, con le note difficoltà ad investire certe cifre sul mercato in entrata. Il primo nome resta Hector Bellerin, ma attenzione di nuovo a Manuel Lazzari e spunta la nuova idea Hateboer. Sul fronte Interspac si registra l’apertura della famiglia Moratti.

Bellerin in pole, risale Lazzari, idea Hateboer

L’Inter si scontra con condizioni economiche non floridissime per il mercato in entrata. Il prestito di Oaktree garantisce continuità aziendale ma non è accessibile per gli acquisti, bisogna fare di necessità virtù. Anche la plusvalenza di Hakimi serve per sistemare il bilancio e di quei denari pochi potranno essere reinvestiti. C’è da trovare un titolare e il primo nome è sempre Hector Bellerin dell’Arsenal. L’Inter vorrebbe un prestito con diritto di riscatto, i gunners chiedono almeno un obbligo e vorrebbero monetizzare. Attenzione allora alle altre piste. Mentre sembra perdere quota Dumfries, costa almeno 20 milioni, è in risalita Manuel Lazzari della Lazio e nelle ultime idee è balenata la pista Hateboer. Ma l’atalantino costa tanto e ad oggi non ci sarebbe una trattativa concreta in ballo.

 

I Moratti: interessati all’azionariato

 

E mentre prende quota Interspac lanciata da Carlo Cottarelli per creare un azionariato popolare che aiuti l’Inter, è tornata a parlare la famiglia Moratti, che si è detta disponibile a partecipare. Voce di Milly, la moglie di Massimo a margine di un evento a San Siro: “L’Inter è sempre stato per noi un modo di relazionarsi con la gente – le sue parole – Sappiamo cosa significa una squadra di calcio per i tifosi e anche quando arrivò Massimo pensammo ad un azionariato, purtroppo le leggi italiane all’epoca non erano vantaggiose. Interspac? Penso sia una cosa giusta, bisognerà capire cosa fare a livello di norme e come portare avanti l’iniziativa. Ci informeremo”.

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