Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, Conte: "Scudetto non ancora nostro. Critiche? Si lasci stare l’Inter"

Il tecnico nerazzurro ha parlato alla vigilia della trasferta di Napoli: testa bassa e pedalare, lo Scudetto non è ancora vinto. Sulle polemiche Conte prova a togliere pressione al club

Antonio Conte

Antonio Conte

Milano, 17 aprile 2021 – Undici punti sul Milan, dodici sulla Juve: a Napoli un primo importante crocevia per l’Inter. La squadra di Conte è vicina allo Scudetto ma al Maradona ci sarà uno degli scogli più duri da qui a fine stagione, nelle ultime giornate anche la sfida alla Juventus, e per il tecnico nerazzurro la concentrazione è alle stelle. Guai ad abbassare la guardia e dare già per vinto lo Scudetto.

Partita impegnativa

Antonio Conte predica calma, ma anche niente calcoli. L’Inter andrà a Napoli cercando di vincere con la consapevolezza che ci sarà da lottare fino a che la matematica non consegnerà la vittoria: “Il Napoli per me è sempre stata una squadra da lotta Scudetto – le parole di Conte in conferenza stampa – Conosco bene la rosa, conosco bene Gattuso, un ottimo tecnico. Per noi sarà una partita molto impegnativa”. Nessuna strategia per l’Inter, si cercherà il massimo bottino possibile: “Non possiamo fare calcoli – l’avvertimento di Conte – Andremo a Napoli a giocarci la partita esattamente come loro. Alla fine vedremo che risultato sarà venuto fuori. Per mia esperienza dico che non conviene mai fare calcoli”.

Critiche e il duello Lukaku-Koulibaly

 

Ma continuano a piovere critiche sul gioco espresso dall’Inter, squadra cinica e più basata sulla concretezza rispetto allo spettacolo. Conte è comunque primo in classifica con grande margine sulle rivali ed è vicino a riportare un trofeo in bacheca dopo 10 anni di digiuno. Il tecnico non ha voluto accendere gli animi, anzi ha attirato su di sé la lente di ingrandimento: “Critiche? Ho capito che il problema sono io, l’importante è che nessuno tocchi l’Inter”. Tornano alla gara di domani, lo spettacolo potrà essere dato dal grande duello tra Lukaku e Koulibaly: “Inutile che vi presenti Romelu, che di fronte avrà quello che per me è uno dei migliori due-tre difensori al mondo e io lo avrei voluto al Chelsea. Sarà un bel duello, ma per mettere in difficoltà l’avversario bisognerà lavorare di reparto”.

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