Giovedì 18 Aprile 2024

Inter, Conte: "Lukaku verrà con noi. Sensi? Parlino i medici..."

Il tecnico nerazzurro affronta domani l'Atalanta, rientra il bomber belga tra i convocati, ancora fuori Sensi i cui problemi appaiono irrisolti

Antonio Conte (Ansa)

Antonio Conte (Ansa)

Milano, 7 novembre 2020 - L'umore non è dei migliori dopo la sconfitta di Madrid, che ha complicato i piani di qualificazione dell'Inter, ma Antonio Conte può quasi certamente riabbracciare tra i convocati Romelu Lukaku. E' stato lo stesso tecnico nerazzurro ad affermare oggi in conferenza stampa il rientro del belga per la sfida di domani contro l'Atalanta, tempi più lunghi invece per Sensi su cui Conte ha spostato l'attenzione sui medici.

Rientra Romelu

"L'umore è quello che è - ha ammesso Conte - Veniamo come tutti da 7 partite in 20 giorni ma c'è la voglia di fare una buona gara, cercheremo di capire chi è maggiormente stanco. Lukaku? Molto probabilmente sarà convocato, oggi si è allenato con noi". Ovviamente, da qui a schierarlo titolare ce ne passa, ma già solo averlo come arma anche in panchina può dare un pizzico di tranquillità. Per l'Inter, comunque, la necessità di fare punti importanti in classifica: "Dobbiamo continuare a fare il nostro percorso, fino adesso abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo. Meglio vincere e giocare male? Io penso che le buone prestazioni portino punti".

Covid e situazione generale

Il calcio prosegue, in mezzo a tante positività e a una pandemia globale che influenza vita lavorativa e vita privata. L'Inter ha avuto un piccolo focolaio qualche settimana fa mentre oggi ha un nuovo positivo, ovvero Padelli. Il pensiero di Conte: "E' ovvio che la situazione influisce su tutti noi, difficile preparare al meglio tutto e ci sono anche le famiglie da proteggere. Dobbiamo affrontare la situazione anche se spesso l'aspetto umano viene tralasciato".

Cinque cambi

 

A stravolgere il calcio attuale anche i cinque cambi consentiti, aspetto che, soprattutto nella ripresa, spesso dà vita ad un nuova partita: "Per prima cosa deve avere gli uomini - ha chiosato Conte - Zidane in Champions ne ha fatti tre, per fortuna aggiungo: se l'avessi fatto io mi avrebbero etichettato come un matto".

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