Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, c’è stabilità operativa. Ma il confronto con Bc Partners continua

Ieri il Cda del club nerazzurro, prosegue la stabilità operativa e il supporto verso il management, nel frattempo prosegue la due diligence con Bc Partners

Alessandro Antonello e Beppe Marotta

Alessandro Antonello e Beppe Marotta

Milano, 15 gennaio 2021 – L’Inter prosegue il suo lavoro nel solco della stabilità aziendale nonostante la crisi. Ieri il consiglio d’amministrazione del club ha affrontato l’argomento stipendi, a febbraio c’è la scadenza su quelli arretrati, e possibile cessione delle quote di maggioranza del club. Poi c’è la crisi economica, ma Suning garantirà la stabilità aziendale per consentire al management di svolgere al meglio possibile il proprio lavoro.

Aumento di capitale

La crisi morde il calcio, e morde anche i grandi club. Più volte i dirigenti nerazzurri hanno posto l’accento su un costo del lavoro diventato troppo elevato per essere sostenibile, si è parlato di Salary Cap, ma in generale, con i mancati introiti a causa della pandemia, la Serie A deve fare i conti con bilanci meno sani. Il calcio chiede aiuto anche allo stato, soprattutto in termini di tassazione per alleviare i flussi di cassa, che con gli stipendi da pagare sono certi sul fronte uscite. La proprietà dell'Inter, come le altre in Serie A, garantisce la solidità e la stabilità del club in questa dura fase e il management potrà continuare a lavorare in serenità anche se si renderà necessario, molto probabilmente, un corposo aumento di capitale.

Trattativa con Bc Partners

 

Nel frattempo prosegue il confronto con Bc Partners per la cessione di una parte delle quote del club. Si mormora che Suning sia solamente alla ricerca di un socio mantenendo il controllo della società, ma il fondo di investimento londinese fa sul serio per la maggioranza dell’Inter. Non è escluso che la scalata parta a febbraio sulle quote di Lion Rock per poi completare l’opera in estate su quelle di Suning, oppure si può pensare ad un assalto al 70% delle quote del colosso cinese fin da subito. Di sicuro Suning non si nega ai colloqui, ma il futuro della pista dipende dall’analisi dei conti che Bc Partners sta effettuando e che ultimerà a febbraio. Da considerare anche quella che sarà la valutazione che farà Suning del 70% del club e, considerando un ipotetico valore complessivo dell’Inter di 1 miliardo di euro, ci si potrebbe attestare attorno ai 700 milioni di euro. Sono tutti discorsi per ora ipotetici e che entreranno nel vivo a febbraio, senza dimenticare che nel mondo finanziario si narra di altri due fondi di investimento interessati all’Inter, ma più defilati rispetto a Bc Partners. Si parla degli svedesi di EQT e degli americani di Arctos Sports.

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