Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, arriva a Pescara la prima rocambolesca vittoria di De Boer

Sotto 1-0 nella ripresa per il gol del francese Bahebeck, i nerazzurri reagiscono con una doppietta di Icardi. Ma il gol del 2-1 è frutto di un regalo abruzzese. Deludente debutto per Joao Mario.

Joao Mario in mezzo a quattro avversari

Joao Mario in mezzo a quattro avversari

Milano, 11 Settembre 2016 - In uno stadio Adriatico tutto esaurito va in scena la prima immeritata vittoria dell’Inter di Frank De Boer. Dopo aver raccolto un solo punto nelle prime due giornate il tecnico olandese cambia di nuovo sistema e passa al 4-2-3-1. È la sera del deludente debutto in nerazzurro di Joao Mario, schierato fuori ruolo al fianco di Medel davanti alla difesa D’Ambrosio-Miranda-Murillo-Santon e alla porta di Handanovic.

Il trio di trequartisti è composto da Candreva, Banega e Perisic con capitan Mauro Icardi unica punta. Tra gli abruzzesi di Massimo Oddo partono titolari gli ex di turno Campagnaro e Biraghi oltre al futuro nerazzurro Caprari, mentre l’affaticato Manaj finisce in panchina. Arbitra Damato di Barletta. Nella fase iniziale della gara il prolungato possesso palla nerazzurro produce solo 4 calci d’angolo e un cross di Banega respinto con i pugni da Bizzarri, che al 12’ si ritrova tra le mani un filtrante di Perisic dalla sinistra su cui Icardi non arriva per poco in spaccata. Al 20’ l’attaccante argentino provoca la prima ammonizione della gara subendo un duro intervento da dietro da parte di Gyomber. Il primo tentativo di tiro dei nerazzurri arriva solo al 22’, quando Candreva ci prova di destro da 25 metri ma non inquadra la porta. E pochi secondi dopo arriva un cartellino giallo anche per l’Inter e per l’esordiente Joao Mario, che manda per le terre senza complimenti Memushaj, che poco dopo rifila una gomitata in faccia a Candreva, non visto da Damato e da un addizionale di porta di prestigio come Nicola Rizzoli.

Al 32’ l’Inter rischia su un’azione in velocità di Caprari, che serve l’accorrente Benali, ma il tiro di sinistro del libico da una dozzina di metri viene respinto in scivolata da Miranda. E pochi secondi dopo su un cross dalla sinistra è Cristante a sprecare una colossale occasione ciccando di destro al volo a due passi dalla porta. I nerazzurri reagiscono al 35’, quando Banega impegna severamente con un sinistro dal limite Bizzarri, che respinge tuffandosi sulla sinistra; la palla resta lì e arriva a Candreva, che tira di prima intenzione di destro e si vede respingere la palla di piede dal portiere argentino. Al 39’ storie tese fra Cristante e Miranda, che non gradisce un dribbling a gioco fermo. Al 42’ il Pescara sfiora il vantaggio in contropiede: Caprari si beve Murillo in velocità e crossa dalla destra per Verre, che colpisce al volo da pochi metri e centra la traversa. Sugli sviluppi dell’azione ci prova anche Memushaj, che tira fuori. E il primo tempo si chiude con una bella parata di Handanovic su un violento destro da 25 metri di Verre.

La ripresa comincia con una grande chance per Icardi, che sfiora il palo con un colpo di testa su un bel cross mancino di Candreva dalla fascia destra. Ma al 52’ si fa di nuovo pericoloso il Pescara e Handanovic salva deviando con le punta delle dita un velenoso esterno destro al volo di Memushaj dal limite dell’area. Al 54’ ci riprova da fuori anche Candreva, che non trova lo specchio per poco. Al 56’ l’Inter va vicinissima al gol: Icardi fa velo su un cross rasoterra dalla sinistra e la palla raggiunge in piena area Banega, che tira però addosso a Bizzarri, comunque abile a respingere di piede. E poco dopo D’Ambrosio sfiora la traversa con un gran sinistro da 20 metri al termine di un’azione personale cominciata nella metà campo interista. Il risultato si sblocca al 63’, quando il neo entrato Bahebeck è freddo e preciso nel colpire al volo di sinistro su cross dalla destra di Zampano infilando la palla sul palo opposto. Per il 23enne francese arrivato dal Paris Saint Germain su consiglio di Verratti esordio con gol in Serie A. E il Pescara va anche vicino al raddoppio al 67’, quando Verre tira addosso a Handanovic sprecando un pericoloso contropiede. E al 72’ il portiere sloveno dice no a un destro ravvicinato di Bahebeck. De Boer non sa che pesci prendere ed effettua un bizzarro triplice cambio al 75’, quando Eder, Jovetic e Palacio rimpiazzano Perisic, Medel e Candreva.

E pochi istanti dopo arriva il pareggio: Banega fa partire un preciso cross dalla trequarti per Icardi, che si avventa di testa sul pallone prolungandone la traiettoria verso il secondo palo e infilando l’angolino basso alla destra dell’incolpevole Bizzarri. All’83’ gli abruzzesi sfiorano ancora il raddoppio, ma Handanovic è bravo nel deviare in angolo il tiro-cross del subentrante Pepe, su cui Bahebeck non arriva per poco a due passi dalla linea di porta. Al 90’ Palacio si divora il gol del 2-1 facendosi deviare da Bizzarri un rigore in movimento, ma il 2-1 arriva nel primo minuto di recupero grazie a Icardi. Un incredibile pasticcio in area fra due difensori del Pescara regala all’argentino un’insperata occasione che il capitano nerazzurro sfrutta al meglio con un preciso rasoterra sul primo palo. Al 93’ Biraghi sfiora il palo con un gran sinistro a rientrare da 30 metri e un’Inter davvero fortunata può festeggiare il primo successo dell’era De Boer. I nerazzurri ringraziano Icardi e Handanovic e salgono a quota 4 in classifica raggiungendo il gagliardo ma acerbo Pescara di Oddo, comprensibilmente furibondo a fine gara dopo aver provato per pochi minuti l’ebbrezza della zona Champions League.