Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, fatta per Insigne al Toronto: De Laurentiis spinge per l'addio immediato

Il patron riuscirebbe così a immettere una somma nelle casse del club (comunque non più di 10 milioni) e risolverebbe subito la questione ambientale tra il capitano e la piazza

Lorenzo Insigne (Ansa)

Lorenzo Insigne (Ansa)

Napoli, 5 gennaio 2022 - Lorenzo Insigne-Toronto, manca di fatto solo l'ufficialità. L'affare ha assunto maggiore concretezza dopo l'incontro tra le parti avvenuto ieri sera a Roma, con tanto di brindisi per festeggiare quella che per l'ormai quasi ex capitano del Napoli sarà una svolta nella carriera almeno sotto il profilo economico. Adesso bisogna solo capire quando si consumerà l'addio: in estate o addirittura subito?

Meglio poco che nulla

Dal Canada hanno fretta e a qualcuno questa fretta non dispiace: il qualcuno in questione è Aurelio De Laurentiis, colpito da due aspetti positivi dell'eventuale cessione immediata. Il primo, il più lampante, è che nelle casse del club entrerebbe qualcosa rispetto allo zero totale che invece verrebbe messo a referto a luglio: poco ('appena' 10 milioni per colui che è tuttora ritenuto uno dei migliori talenti italiani del momento) ma meglio di nulla. Il secondo è che il Napoli si libererebbe di chi è ormai diventato una sorta di zavorra anche sotto il profilo ambientale: essere capitano con in tasca un ricchissimo contratto firmato con un'altra società sarebbe già psicologicamente impegnativo in situazioni normali, figurarsi in una piazza calda come quella partenopea, dove tra l'altro anche prima delle recenti vicissitudini a Insigne non sempre era stato riservato un trattamento di favore. Insomma, meglio privi del giocatore più tecnico subito che sommersi da tensioni deleterie proprio quando la stagione entrerà nel vivo.

Dilemma Nazionale

Il giocatore in questione gradirebbe questa soluzione? Sotto certi aspetti (quelli appena esaminati) probabilmente sì: a nessuno piacerebbe ricevere una marea di disapprovazione (per usare un eufemismo) per quella che in fondo è una scelta che verosimilmente quasi tutti, nei panni del fantasista di Frattamaggiore, avrebbero fatto. Peccato che di mezzo ci sia quell'altro azzurro più intenso della Nazionale da difendere. A fine marzo l'Italia si giocherà le ultime chance residue per staccare il biglietto per Qatar 2022: per farlo servirà anche il miglior Insigne e non è detto che ciò sia possibile qualora la cessione si concretizzasse subito. La MLS comincerà infatti il 26 febbraio e quindi, a occhio e croce, per la data degli spareggi il numero 10 della Nazionale avrà nelle gambe non più di 4 partite: troppo poche per raggiungere il picco di forma e per garantire il massimo delle proprie possibilità a Roberto Mancini, forse l'unico che spera che il rapporto tra il fantasista e il Napoli si trascini fino a giugno.

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