Iniesta rivela: "Ho sofferto di depressione dopo la morte di Jarque"

L'ex centrocampista del Barcellona ha raccontato di uno dei periodi più bui della sua vita, arrivato dopo la perdita dell'amico fraterno

Iniesta (ANSA)

Iniesta (ANSA)

Barcellona (Spagna), 24 aprile 2020 – Nel pieno della sua epopea vincente al Barcellona Andrés Iniesta ha conosciuto il dramma della depressione. A rivelarlo è stato lo stesso centrocampista attualmente in forza ai giapponesi del Vissel Kobe, spiegando che a farlo piombare nel baratro è stata l’improvvisa scomparsa dell’amico fraterno Dani Jarque, stroncato da un problema al cuore nell’estate 2009 mentre si trovava a Coverciano in ritiro con l’Espanyol di cui era un perno della difesa: “Quando ho saputo della morte di Dani mi sono sentito come colpito da un pugno fortissimo che mi ha mandato al tappeto. Più passavano i giorni e più peggioravo, non riuscivo più a sentirmi me stesso. Vedevo tutto buio, tutto nero”. A dare una mano ad Iniesta e ad aiutarlo a rialzarsi sono stati il padre Antonio e Pep Guardiola: “Quando un figlio a 25 anni ti chiede di dormire con lui ti rendi conto che qualcosa non va. Gli chiesi cosa stesse succedendo e mi disse che non stava bene. Sono persino arrivato a pensare che la cosa migliore che potesse fare fosse smettere di giocare. MI ricordo però che Guardiola diceva sempre che per lui al primo posto c’era l’Iniesta uomo e non l’Iniesta calciatore”.