Lazio, altro tampone per Immobile: potrebbe raggiungere la Nazionale

L'attaccante partenopeo aspetta l'esito dell'ultimo tampone per rispondere alla chiamata del ct Mancini

Ciro Immobile

Ciro Immobile

Roma, 12 novembre 2020 - Sembra essere ormai giunta finalmente al termine la disavventura di Ciro Immobile. L’attaccante della Lazio infatti, da giorni è in isolamento fiduciario a causa dei risultati controversi di alcuni tamponi. Fuori col Bruges, a disposizione e in gol col Torino, poi di nuovo fuori con Zenit e Juventus. Insomma, un incubo che l’attuale Scarpa d’Oro si è ritrovato a dover vivere, così come la società, finita sotto indagine della Procura. Le buone notizie però sembrano essere in arrivo. Immobile infatti, si sarebbe sottoposto in questi giorni ad altri tamponi, risultando negativo. Nel caso in cui anche quello effettuato quest’oggi dovesse confermare il risultato, il calciatore potrebbe rispondere alla chiamata di Roberto Mancini e aggregarsi alla Nazionale per le sfide di Nations League contro Polonia e Bosnia. Sarebbe l’occasione perfetta per provare a mettere alle spalle il periodo negativo e scrollarsi di dosso le tensioni dopo i continui stop.

Muriqi in gol col Kosovo

Da un attaccante a un altro. Vedat Muriqi è tornato al gol e lo ha fatto con la maglia della nazionale del Kosovo. Nonostante la sconfitta, è stata una serata positiva per lui, che ha trasformato il rigore del 2-1 contro l’Albania. Al termine della sfida il centravanti si è concesso ai media locali: "Sono tornato a segnare con il Kosovo dopo un anno. Non importa per il risultato, non interessava né a noi, né all'Albania. Ogni volta che torno qui mi emoziono, ripenso al mio passato. È stata una partita tra fratelli. Per quanto mi riguarda sono contento, sono tornato e ora voglio continuare a dare il cento per cento nei prossimi incontri”. Ora i tifosi si aspettano gol anche con la maglia della Lazio. Muriqi chiede tempo, è ancora in fase di inserimento, gli ostacoli sono stati tanti: "Mi sento bene. Ho vissuto un paio di mesi difficili psicologicamente, ma non è una questione di pressione, quella al massimo ti spinge a dare di più. Ho avuto un infortunio muscolare, poi è arrivato il Covid e quindi ho perso tutta la preparazione con il Fenerbahce e con la Lazio. Ora mi sento un po' meglio, ma devo abituarmi all'Italia, imparare la lingua, adattarmi a una nuova cultura completamente diversa da quelle che ho conosciuto prima. Mi serve solo tempo e arriveranno anche i miei gol, anche se sono sempre più importanti i risultati”.

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