Mercoledì 24 Aprile 2024

Attenta Inter, la Juve prepara l'assalto a Icardi

Paratici vuole Maurito a giugno. E segue pure Giroud e Kulusevksi. Lo juventino ’spaventa’ l’ex amico Marotta: dai flirt infiniti con l’argentino alle azioni di disturbo per gennaio. Il nerazzurro mette gli occhi su Mandzukic

Mauro Icardi, Paris Saint Germain (foto Ansa)

Mauro Icardi, Paris Saint Germain (foto Ansa)

Milano, 25 gennaio 2019 - Lo dice spesso Fabio Capello: "Il futuro delle grandi squadre si costruisce a novembre, spesso a fari spenti". Nel senso che le società di un certo livello già in questo periodo guardano non solo al mercato (di riparazione) invernale, ma soprattutto a quello estivo. Non ci si deve dunque stupire se proprio nelle settimane in cui la coppia Higuain-Dybala regala prestazioni di spessore, la Juventus decide di tornare alla carica in maniera decisa per Maurito Icardi, primo obiettivo della stagione 2020-2021. E così il duello fra bianconeri e nerazzurri, che sta appassionando i tifosi e rendendo il campionato almeno più interessante, si sposta fuori dal campo di gioco.

Perché se è vero che il club di corso Galileo Ferraris da mesi 'flirta' col bomber argentino e il suo entourage, è pur vero che lo scambio di 'effusioni' fra Maurito e la Vecchia Signora non passa inosservato agli occhi di Suning. Del resto i numeri francesi dell’ex capitano nerazzurro sono importanti: un gol ogni 17 palloni toccati, la miglior media a livello europeo tra i 5 campionati più importanti. Da quando Icardi è a Parigi, ha cominciato a segnare a raffica col Psg: sei reti in sette gare di Ligue 1 (457 minuti in totale), con i Bleus sempre più primi in campionato. A queste vanno aggiunte le quattro marcature nei 258 minuti di Champions, con la media di un gol ogni sessantacinque minuti. Insomma, i presupposti perché Icardi resti al Psg a fine stagione ci sono tutti, anche perché i francesi possono vantare il diritto di riscatto per 70 milioni.

C’è un però. La clausola che Icardi ha voluto inserire nel contratto: e cioè che a fine stagione potrebbe comunque dire di no alla proposta dei campioni di Francia (che hanno già promesso fino al 2024 circa 8 milioni a stagione più bonus) e tornare a Milano. Difficilmente per restarci (con l’Inter ha comunque firmato il prolungamento fino al 2022, 7 milioni per il prossimo anno), perché l’assalto della Juventus sarebbe automatico anche in caso di mancato riscatto da parte del Psg. Ma a quel punto i bianconeri (che propongono all’argentino un quinquiennale da 10 milioni netti a stagione) dovrebbero fare i conti con l’Inter, che non farebbe sconti sul cartellino e che potrebbe (legittimamente) chiedere agli Agnelli anche più dei 70 milioni concordati col Psg.

Tutto questo presuppone un altro passaggio, ovvero l’addio di Ronaldo che potrebbe decidere di andar via in caso di mancata conquista della Champions, ma pure se la Juventus dovesse trionfare in Europa (c’è una clausola a tal riguardo che gli spalancherebbe le porte della MLS). E’ evidente che liberarsi dell’ingaggio pesantissimo di CR7 (32 milioni a stagione sino al 2022), mai entrato in sintonia con Maurizio Sarri, consentirebbe alla Juventus di poter apparecchiare un’operazione molto onerosa come quella riguardante Icardi. Nel frattempo dispetti e manovre di disturbo fra i due club continuano anche in vista del mercato di gennaio: all’Inter piace non poco lo juventino Mandzukic, i bianconeri stanno sondando due attaccanti in scadenza di contratto, ovvero Giroud e Mertens, pure nel mirino di Marotta (che sta anche valutando di far rientrare alla base Gabigol gran protagonista in Coppa Libertadores col Flamengo). Non solo. Ieri a Bologna si è visto Paratici: osservato speciale Kulusevski, talento del Parma di proprietà dell’Atalanta. Ma soprattutto uno dei primi nomi messi in lista da Antonio Conte. Scintille in vista?