Guardiola, anima da tifoso: "Amo guardare Barcellona, Napoli e Tottenham"

Il tecnico del City ribadisce la sua stima nei confronti soprattutto del Napoli di Sarri, già elogiato in occasione del doppio confronto di Champions

Pep Guardiola

Pep Guardiola

Manchester, 14 gennaio 2018 - "Sono più tifoso che allenatore. Per questo scelgo le squadre da guardare". Questa la sincera (?) ammissione di Pep Guardiola alla vigilia della sfida con il Liverpool, che potrebbe regalare un altro mattoncino al suo Manchester City in ottica vittoria della Premier League. Nonostante i Citizens giochino forse il calcio per qualità ed efficienza migliore d'Europa al momento, il tecnico spagnolo ha parole al miele anche per gli avversari, specie per tre formazioni, due delle quali già affrontate in stagione.

"Ovviamente amo seguire il Barcellona perché sono fan di quel club e perché lì sono cresciuto. Sono contento di vedere che il Napoli giochi un calcio simile, proprio come il Tottenham - racconta Guardiola - Gli Spurs qualche punto lo perdono ma comunque giocano bene. Perfino quando perdono calciano 25 volte in porta". Fra gli attestati di stima rilasciati da Pep anche uno per l'amico Maurizio Sarri, elogiato dall'allenatore del City prima e dopo il doppio confronto di Champions fra le loro compagini.

Che sia poi più o meno spontanea questa ammirazione nei confronti del Napoli e in generale delle altre squadre citate, questo non è dato saperlo con esattezza. Fatto sta che ad esempio non è stato citato il Bayern Monaco, dominatore in Bundesliga e di diritto nella lista delle favorite al successo in Champions. Evidentemente i rapporti fra Guardiola e la società tedesca non sono al massimo dopo la rottura di un anno e mezzo fa. Perché il tecnico ex Barcellona, quando vuole, sa lanciare messaggi diretti e indiretti. Uno in particolare colpì a margine della vittoria per 4 a 2 del San Paolo. 

"Vincere con il Napoli due volte in due settimane è un’impresa incredibile - le dichiarazioni rilasciate allora da Guardiola - Affrontavo uno dei più forti allenatori tra quelli che ho incontrato nella mia carriera. Nella prima mezz’ora ci hanno massacrato". Segno di come la bellezza del gioco mostrato dal Napoli abbia davvero (?) rapito il buon Pep.