Mercoledì 24 Aprile 2024

Green pass e stadi, Gravina: "Poco il 50% di pubblico. Pensiamo al pass per i tesserati"

Il presidente della Figc ha parlato a margine del Consiglio Federale

Gravina (ANSA)

Gravina (ANSA)

Roma, 27 luglio 2021 – La notizia della riapertura parziale di stadi e palazzetti con il 25% massimo di capienza per gli impianti al chiuso e il 50% per quelli all’aperto ha lasciato scontento e non poco il mondo del basket ma anche quello del calcio. Il presidente della Figc Gabriele Gravina, a margine del Consiglio Federale tenutosi oggi, ha infatti parlato del tema, bollando come insoddisfacente la proposta governativa: “Riteniamo insoddisfacente il limite del 50% di pubblico ma anche inapplicabile perché la distanza tra un seggiolino e l’altro è di settantacinque centimetri. Le regole di distanziamento non permetterebbero quindi di occupare il 50% dei posti a sedere. Per ovviare al problema abbiamo proposto l’occupazione dei posti a scacchiera”.  

“Green pass” per tutti i tesserati

Il numero uno della Federcalcio non ha poi escluso la possibilità di introdurre l’obbligo di “green pass” e vaccinale per tutti i tesserati, seguendo così il modello introdotto nei giorni scorsi dalla federazione inglese: “La necessità di avere il “green pass” deve prendere in considerazione tutti, non solo i tifosi. La nostra proposta è in linea con quella del Governo. Abbiamo un protocollo molto severo, ma valuteremo anche se agevolare la campagna vaccinale con l’introduzione dell’obbligo di vaccinarsi per tutti i tesserati. Penso sia giusto valutare la possibilità di non far svolgere determinate attività a chi non è vaccinato”.

Leggi anche - Olimpiadi Tokyo Italia: risultati live. Due bronzi e un argento. Pellegrini in finale