Gianluca Vialli, la sua battaglia contro il tumore

L'ex bomber e oggi capo delegazione degli Azzurri si ferma per lottare ancora contro il brutto male che dal 2017 lo perseguita

Gianluca Vialli (Ansa)

Gianluca Vialli (Ansa)

Roma, 14 dicembre 2022 - Gianluca Vialli si ferma per continuare a combattere la sua battaglia contro il tumore al pancreas. Il capo delegazione degli Azzurri, ex calciatore e allenatore, oggi è tornato a parlare della brutta malattia che dal 2017 sta segnando la sua vita.

Vialli sospende impegni con la Figc: "Ho bisogno di tutte le mie energie"   ''Al termine di una lunga e difficoltosa 'trattativa' con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri'', ha oggi annunciato per spiegare alla Figc la sua assenza in occasione delle prossime gare della Nazionale, attese nel 2023 dall'inizio delle qualificazioni all'Europeo 2024. 

Il tumore al pancreas gli fu diagnosticato nel 2017, e la malattia tra alti e bassi ha continuato a preseguitarlo. Era rientrato nel giro della Nazionale in un momento di regressione del tumore: nel marzo del 2019 era stato nominato dalla Figc ambasciatore italiano per il campionato d'Europa, torneo poi rimandato per colpa della pandemia di Covid. E a novembre dello stesso anno era diventato il capo delegazione della nazionale italiana allenata dall'amico ed ex compagno nella Sampdoria, Roberto Mancini.

Ma la gioia del successo azzurro europeo di Wembley ormai è un lontano ricordo, e il calvario è ricominciato. "A dicembre ho concluso 17 mesi di chemioterapia, un ciclo da 8 e un altro da 9 mesi. Un percorso durissimo dal punto di vista fisico e mentale, anche per uno tosto come me" aveva raccontato a Repubblica, e gli esami lo facevano sorridere: "Non hanno evidenziato segni di malattia". "Sono felice, anche se lo dico sottovoce" aveva però ammesso, sapendo che certi mali non svaniscono nel nulla così.

Nel 2018 ospite a “Che tempo che fa” del sampdoriano Fabio Fazio, parlando della malattia aveva affermato, quasi in lacrime: "Ora ho due obiettivi: non morire prima dei miei genitori e portare le mie figlie all’altare". Ma la battaglia è ancora lunga, e oggi è tornato al fronte: "L'obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio''.