Giovedì 25 Aprile 2024

Nations League, Germania-Italia 5-2: disfatta epocale nella serata da record di Gnonto

Crollo senza appello della Nazionale, stesa da Kimmich, Gundogan, Muller e una doppietta di Werner

Wilfried Gnonto (Ansa)

Wilfried Gnonto (Ansa)

Monchengladbach, 14 giugno 2022 - Una figuraccia clamorosa: è così che l'Italia si risveglia contro la Germania dopo un inizio molto incoraggiante dell'avventura nel Gruppo 3 della Lega A di Nations League. E il risveglio è dei peggiori: un pokerissimo inflitto da Kimmich (una maledizione per gli azzurri), Gundogan dal dischetto, Muller e una doppietta di Werner. Un disastro nel quale gli unici arcobaleni sono la rete di Bastoni all'ultimo secondo e quella storica firmata al 78' da Gnonto, che diventa il marcatore più giovane nella storia della Nazionale, ora terza in un girone guidato dall'Ungheria, che intanto ha travolto a domicilio con un poker l'Inghilterra.

Primo tempo

  La Germania parte forte e all'8' sfiora il vantaggio con Sané, che si ritrova sui piedi un pallone perso da Bastoni e sfiora il bersaglio grosso. Sul ribaltamento di fronte l'Italia replica con Raspadori, che al volo in spaccata impegna Neuer su suggerimento di Politano. Neanche il tempo di rimpiangere la chance mancata che gli azzurri vanno in svantaggio: è il 10' e Raum pesca e trova Kimmich, che da distanza ravvicinata batte Donnarumma. I padroni di casa insistono e guadagnano un corner: dalla bandierina si presenta ancora Raum, con Rudiger che per poco non capitalizza anche questo assist. L'Italia cerca la reazione al 22', quando Raspadori arma il colpo di testa di poco alto di Cristante. Al 33' serve invece la manona di Donnarumma per respingere la botta da distanza ravvicinata di Hofmann a conclusione di una bella trama in velocità di una Germania dominante che continua a flirtare con il raddoppio: tuttavia, sia Sané sia Werner sbattono contro il portiere azzurro. Anche quest'ultimo deve arrendersi in pieno recupero, trafitto dalla botta centrale scagliata dal dischetto da Gundogan: nell'occasione punito da Kovacs il fallo di Bastoni su Hofmann.

Secondo tempo

  L'Italia apparentemente rientra in campo con lo spirito giusto, rendendosi pericolosa con Cristante e il neo entrato Scalvini (fuori Frattesi), ma la rete, quella vera, la trova ancora la Germania: è il 51' e l'ennesimo cross di Raum, dopo una deviazione, arma la botta vincente di Muller, che sfrutta anche un Donnarumma rimasto parzialmente fuori dai pali. Il portiere azzurro è invece attento al 61', quando neutralizza una conclusione al volo di Werner. Sul ribaltamento ci prova Barella, l'ultimo tra i suoi a voler alzare bandiera bianca. Missione fallita, perché la Germania prima sfiora il poker con Gundogan (rimpallato da Luiz Felipe) e poi lo trova con Werner, che al 68' capitalizza il suggerimento di Gnabry. Il disastro azzurro prosegue al 69', quando Donnarumma sbaglia l'ennesimo rinvio corto: la palla arriva a Gnabry, che apparecchia per il tap-in facile facile ancora di Werner. L'Italia prova ad addolcire il passivo al 78' con Gnonto, che manda in rete una respinta corta di Neuer su una precedente conclusione di Dimarco: il 18enne di Verbania diventa così il più giovane marcatore azzurro di sempre. Una magra, magrissima consolazione per la Nazionale, che in pieno recupero prima rischia grosso con Stach (botta fuori di un soffio) e poi sfiora la grande rete con Dimarco (miracoloso Neuer nell'occasione). Ne scaturisce un corner calciato proprio dal terzino dell'Inter e trasformato di testa da Bastoni prima che cali il sipario su una disfatta che resta clamorosa per l'Italia.

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