Genoa-Napoli 2-1: l'ex Pandev punisce gli azzurri

Una doppietta del macedone castiga i partenopei, illusi nel finale dal gol della bandiera di Politano

Goran Pandev (Ansa)

Goran Pandev (Ansa)

Genova, 6 febbraio 2021 - La cura Ballardini funziona, eccome: l'ennesima prova per il Genoa arriva dopo il match vinto a spese del Napoli, steso da una doppietta dell'ex di turno Pandev. A niente è servito il guizzo nella ripresa di Politano se non a dare un po' di speranza nel finale agli azzurri, puniti oltre i propri demeriti dalla sfortuna (con due legni colpiti) e dai tanti errori in entrambe le fasi, con in particolare i numerosi sprechi in zona d'attacco a finire di nuovo sotto la lente d'ingrandimento della critica.

Il primo tempo

Il Napoli parte forte e fa lavorare subito Perin: i protagonisti sono in sequenza Zielinski, Lozano e Di Lorenzo e in tutti i casi il portiere di casa è bravo a distendersi ed evitare il peggio ai suoi. Il Genoa resiste all'inizio sprint degli azzurri e a sorpresa passa alla prima chance creata: è l'11' e a segnare è l'ex di turno Pandev, che col mancino trafigge Ospina dopo un suggerimento di Badelj, bravo a sua volta a sfruttare un malinteso tra Maksimovic e Demme. Il Napoli cerca di reagire al 18' con un'altra sventola dalla distanza di Lozano, ma anche in questo caso Perin risponde presente. Al 23' è Zielinski a provarci ancora da fuori: la sua conclusione viene respinta in corner. Poco dopo è proprio dagli sviluppi di un piazzato che Petagna colpisce la traversa su perfetto suggerimento di Mario Rui. Gli azzurri attaccano ma ancora una volta sono i rossoblù a sporcare il tabellino: a farlo al 26' è di nuovo Pandev, che col mancino capitalizza un inserimento centrale su cross di Zajc. Al 39' c'è altro lavoro per Perin, bravo a disinnescare il destro dalla trequarti di Elmas; poco dopo a farsi vedere sono Lozano e Mario Rui, ma in entrambi i casi la mira è sballata. A ridosso del duplice fischio è Zielinski a provarci: stavolta c'è bisogno dell'ennesimo ottimo intervento della serata di Perin.

Il secondo tempo

Il primo guizzo della ripresa è di marca rossoblù, con Zappacosta che riceve da Czyborra e col destro sfiora il tris. Il Napoli replica col solito Zielinski, che al 52' fa ancora lavorare il portiere di casa con un insidioso tiro-cross. Al 58' è Politano a sfiorare il gol per i suoi con un tiro a giro che sfiora il secondo palo: al 63' non ha fortuna neanche il tentativo del neo entrato Osimhen. Al 71' è il puro istinto a salvare Perin sul destro da posizione defilata di Demme. Piove sul bagnato in casa Napoli, con Manolas che abbandona il campo a causa di un brutto scontro con Pandev: al suo posto entra Rrahmani, che si rende subito pericoloso con un'incornata. Al 78' è il palo a dire di no alla volée Insigne ma quella che sembra una maledizione per gli azzurri si spezza al 79', quando Politano riapre il match grazie a un guizzo su una carambola in area. In pieno recupero proprio l'ex Inter apparecchia per Elmas, che da ottima posizione spara incredibilmente alle stelle: su questo grande rimpianto si spengono le speranze del Napoli di riacciuffare una partita stregata che riporta a galla il vecchio problema degli sprechi offensivi.

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