Genoa-Juventus, Allegri: "Niente brutte figure. Miretti titolare"

Le parole del tecnico bianconero alla vigilia della trasferta di Marassi contro il Grifone

Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri

Torino, 5 maggio 2022 - "Cerchiamo di fare più punti possibili da qui al termine della stagione. Anche perché i buoni risultati ti aiutano ad allenarti bene e a preparare al meglio le partite". Massimiliano Allegri mette subito i punti sulle i: le motivazioni alla Juventus non mancheranno domani sera contro il Genoa, nonostante l'obiettivo Champions League sia già stato centrato e nonostante all'orizzonte ci sia una gara ben più importante come la finale di Coppa Italia. "Abbiamo raggiunto il traguardo minimo, adesso ci aspetta la finale con l'Inter. A Genova però andrà in campo la formazione migliore, dovremo fare una bella gara, perché non vogliamo fare brutte figure. Danilo riposa e si riaggregherà da domenica alla squadra. Rientra Cuadrado, mentre Pellegrini è out per un problema alla caviglia".

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Miretti dall'inizio

Chi ci sarà per il secondo match di fila è il classe 2003 Fabio Miretti, che anche a Marassi partirà dall'inizio. "I giovani se sono bravi giocano. All'estero succede più spesso che da noi? All'estero fanno sempre meglio di quello che facciamo in Italia...I giovani anche qui sono venuti fuori. Poi è normale che più giocano e meglio è. In Italia si tende ad avere dei picchi con paragoni importanti e poi dopo una settimana si ributtano giù. Devo fare i complimenti a Zauli che ha passato il turno ai playoff. La Juventus ha un vantaggio con la seconda squadra perché i ragazzi hanno già una mentalità diversa rispetto alla Primavera". Oltre a quella di Miretti, Allegri annuncia anche la titolarità di altri tre elementi. "De Sciglio speriamo mi faccia un favore restando in campo 90 minuti. Rabiot e Szczesny giocano". 

Capitolo Champions

Il tecnico bianconero non si tira indietro quando gli viene chiesto di commentare la semifinale di Champions League vinta dal Real Madrid in rimonta ai danni del Manchester City e la differenza fra queste squadre e quelle italiane. "Il Real Madrid ha dimostrato che le partite non finiscono mai. Negli ultimi dieci anni la Juve ha raggiunto due finali di Champions. Non sempre nel calcio si possono raggiungere certi risultati. In Europa ci sono sei squadre nettamente migliori delle altre e sono Real, Paris Saint Germain, Bayern Monaco, Manchester City, Chelsea e Liverpool. Poi l'ambizione la dobbiamo avere tutti. Però se uno prende coscienza della realtà è più facile fare bene". 

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