Giovedì 18 Aprile 2024

Gasperini: "Il Genoa più forte di sempre. Meglio di quello con Milito e Motta"

Il tecnico raggiante per la vittoria sul Milan e il terzo posto in classifica: "Non possiamo porci obiettivi perché la strada è lunga, ma i nostri punti sono tutti meritati. La rosa è più completa della squadra che sfiorò la Champions"

Gasperini festeggia la vittoria sul Milan (Ansa)

Gasperini festeggia la vittoria sul Milan (Ansa)

Genova, 7 dicembre 2014 - "Abbiamo la consapevolezza che in certe partite riusciamo a esaltarci con prestazioni importanti e dando grandi soddisfazioni al nostro pubblico. È il Genoa migliore che ho allenato, con una classifica inaspettata ma i punti sono tutti meritati". Gian Piero Gasperini si gode la vittoria sul Milan che vale il terzo posto solitario alle spalle di Juventus e Roma: "Dopo il gol c'è stato un momento di esaltazione, forse i ragazzi hanno iniziato a giocare individualmente perché avevano tanta carica, ma poi abbiamo ripreso a giocare. Per il Milan è stato difficile: abbiamo fatto tutto al meglio e abbiamo strameritato di vincere".

Gasperini ha poi esaltato alcuni dei suoi giovani emergenti: "Sturaro è un giocatore giovane ma molto importante, sta crescendo ma ha ancora ampi margini sotto l'aspetto tecnico. Lo stesso potrei dire per Bertolacci, Izzo, Perin e altri". Sugli obiettivi di questo Genoa, il tecnico di Grugliasco non si è nascosto: "Parlare di salvezza con 26 punti... Non ci poniamo obiettivi perché ci sono squadre importanti e attrazzate. C'è il mercato di gennaio che è lungo, noi cerchiamo di crescere. E' un campionato molto difficile, vediamo cosa succede, ma cercheremo di ottenere il massimo".

Uomo chiave di questo Genoa è l'argentino Diego Perotti: "E' un giocatore da grande squadra, ha avuto un paio di stagioni difficili per diversi motivi tra cui gli infortuni. Ora sta bene ed è tornato ad un livello da grande giocatore. Nel suo ruolo credo sia tra i migliori non solo in Italia ma anche in Europa. Sa giocare a calcio, sa attaccare e difendere, vede gioco e salta l'uomo. Va dato merito a chi lo ha preso in saldo. Ci fa fare il salto di qualità".

Quindi l'incoronazione per i suoi uomini: "Sotto l'aspetto della coralità di gioco e come rosa è più completa di quello con Milito e Motta che sfiorò la Champions. Quel campionato lo chiudemmo con 68 punti, risultato oggi è irripetibile, ma vedremo".