Momenti di tensione durante Frosinone-Palermo
Roma, 19 giugno 2018 - Adesso il Frosinone può davvero festeggiare. A quasi 48 ore di distanza dal 2 a 0 rifilato al Palermo con annesse polemiche da parte dei siciliani, in merito all'arbitraggio di La Penna e del comportamento dei giocatori laziali, che erano sfociate addirittura in un ricorso da parte della società di Maurizio Zamparini (il quale aveva definito illegittima la vittoria dei ciociari), è arrivata la sentenza da parte del Giudice Sportivo. Il risultato è stato omologato e ciò significa che la promozione del Frosinone è salva. Tuttavia, il club giallazzurro non è uscito completamente indenne: il Giudice Sportivo ha infatti disposto una multa da 25mila euro ai laziali e l'obbligo di disputare due partite a porte chiuse nella prossima stagione.
Questo per via del lancio di oggetti in campo, alcuni dei quali hanno colpito l'arbitro addizionale, e di palloni con lo scopo di perdere tempo (Maiello per questo motivo è stato multato di 10mila euro). Non solo, perché a rendere ancor più agitata la situazione ci si è messo anche il pubblico, che ha invaso il terreno di gioco prima del triplice fischio. Inoltre, Dawidowicz è stato punito con due giornate di squalifica; una a testa invece per Aleesami, Dionisi e Jajalo.
Il Palermo però non ci sta e, come comunicato sul proprio sito ufficiale, ha già presentato reclamo alla Corta Sportiva di Appello. "Con riferimento al Comunicato Ufficiale n.200 del 19/06/2018 del Giudice sportivo relativo alla gara Frosinone - Palermo del 16/06/2018, l'U.S. Città di Palermo comunica che è stato depositato preannuncio di reclamo alla Corte Sportiva di Appello - si legge - I motivi dell'impugnazione verranno formalizzati nella giornata di domani. La Società inoltre si riserva di potere esercitare ogni azione a tutela dei propri diritti in tutte le opportune sedi, eventualmente anche penali".