Parigi, 14 ottobre 2019 - Niente fischi allo Stade de France prima di Francia-Turchia al momento della Marsigliese, l'inno nazionale della Francia, come accaduto in parte al match di andata lo scorso giugno a Konya. E nessun fischio dagli spalti anche per l'inno turco Istiklal Marsi (Marcia dell'indipendenza). Ma solo questo, poi tanta tensione. Per la cronaca Francia e Turchia, sfida al vertice del girone H delle qualificazioni a Euro 2020, è terminata 1-1: un risultato che rinvia per entrambe il pass europeo.
Ma le intemperanze non sono mancate, visto il momento delicato dell'operazione militare di Ankatra in Siria contro i curdi. Colpevole uno striscione a favore dei curdi esposto durante la sfida. "Smettetela di massacrare i curdi", era scritto a lettere rosse sullo stendardo che è stato mostrato in direzione dei tifosi turchi. I tifosi che tenevano lo striscione, tutti con la maglia blu della nazionale francese, sono stati rapidamente bloccati dagli steward.
I supporter turchi hanno risposto con una bordata di fischi e poco dopo nel settore dello striscione scoppia un parapiglia. Poi un'altra rissa in un altro settore dello stadio, dove probabilmente si trovavano tifosi turchi mischiati a quelli francesi.
Alla fine non è mancato il saluto militare dei calciatori turchi. Diversi giocatori della nazionale di Ankara hanno ripetuto il controverso gesto, omaggio ai soldati turchi impegnati nell'offensiva contro i curdi in Siria. L'immagine gira sui social network: almeno sette giocatori della mezzaluna si sono riuniti vicino al palo del corner posando con la mano destra tesa posata sulla fronte, come nel match di venerdì contro l'Albania.