Mercoledì 24 Aprile 2024

Fiorentina-Sampdoria 5-0, viola show al Franchi

Padroni di casa a segno con Castrovilli, Dodò, Duncan, Kouamé e Terzic e ora ottavi in classifica. Sprofondo blucerchiato: la B è a un passo

Gaetano Castrovilli (Ansa)

Gaetano Castrovilli (Ansa)

Firenze, 30 aprile 2023 - Dopo la clamorosa rimonta subita contro il Monza (da 2-0 a 2-3), Vincenzo Italiano cercava risposte dalla sua Fiorentina: il tecnico viola ne riceve ben 5 a firma di Castrovilli, Dodò, Duncan, Kouamé e Terzic, a testimonianza della qualità e della profondità di una rosa ancora in gioco su tre fronti. Dall'altro lato del campo c'è invece una Sampdoria ormai alla deriva, in campo e soprattutto fuori: un avversario forse non molto attendibile per fungere da perfetto metro di paragone per le velleità di una Fiorentina che intanto sale momentaneamente all'ottavo posto, l'obiettivo minimo stagionale.

Le formazioni ufficiali

 Italiano parte con il suo consueto 4-3-3: tra i pali c'è Cerofolini, con Dodò a destra, Biraghi a sinistra e la coppia Milenkovic-Ranieri al centro. La mediana è composta da Amrabat in cabina di regia e Castrovilli e Duncan ai suoi lati, mentre al centro dell'attacco c'è Jovic, assistito da Gonzalez e Sottil. Stankovic risponde con un 3-4-1-2 aperto da Ravaglia tra i pali: in difesa ci sono Gunter, Oikonomou e Amione, con Zanoli e Augello come quinti e la coppia Winks-Rincon in mezzo al campo. In attacco spazio a Lammers e Gabbiadini, assistiti da Leris.

Primo tempo

L'inizio del match è spezzettato da diversi interventi duri su entrambi i fronti. Il canovaccio però, anche in un esordio di partita simile, è già molto chiaro: la Fiorentina tiene il possesso della sfera e manovra con pazienza e la Sampdoria si chiude con la speranza di poter imbastire qualche ripartenza. I padroni di casa crescono con il passare dei minuti: prima Sottil apparecchia per l'inserimento di Duncan, con Winks decisivo nell'anticipo e poi, dagli sviluppi del seguente corner, Castrovilli calcia da ottima posizione senza riuscire a inquadrare lo specchio della porta. Gli ospiti non ci stanno e sul ribaltamento di fronte mandano al tiro Lammers, che raccoglie la sponda di Gabbiadini e scocca un destro potente ma impreciso. Al 15' ci prova dalla distanza Leris, che regala all'esordiente Cerofolini la sua prima (facile) parata in Serie A. Al 28' il portiere viola, assistito da Biraghi, se la cava in qualche modo sull'affondo di Augello, a testimonianza di una Samp che, a dispetto della situazione disastrosa in classifica (e non solo), non ha intenzione di recitare il ruolo della vittima sacrificale. Il gioco resta ruvido su entrambi i fronti: a farne le spese è Leris, costretto a essere sostituito con Djuricic dopo un duro contrasto con Milenkovic. Al 35' Duncan ci prova dalla distanza: il suo mancino a chiusura di una lunga azione manovrata tuttavia sfila sul fondo. Poco dopo Sottil taglia il campo e calcia: Gunter si oppone con il corpo e regala alla Fiorentina solo un corner. Dagli sviluppi la palla arriva a Castrovilli, servito involontariamente da una respinta di testa di Amione: la botta del numero 10 di casa non è male, così come la replica di Ravaglia. Al 40' Duncan dialoga con Gonzalez, che scocca un sinistro a giro che non si abbassa al punto giusto per fare male alla Samp, che al 43' si salva grazie a un grande riflesso di Ravaglia si un tiro di Castrovilli reso quasi letale da una deviazione di Gunter. Tutto sembra apparecchiato per un primo tempo chiuso sullo 0-0: invece al 47' i viola passano in vantaggio e lo fanno con Castrovilli, che con uno splendido destro al volo manda in rete il cross di Biraghi dagli sviluppi di un corner. Il calcio d'angolo era stato causato da una deviazione di testa di Oikonomou su un sinistro a giro di Gonzalez: il difensore prova a rimediare svettando su una punizione battuta da Winks, ma la palla non inquadra il bersaglio.

Secondo tempo

 La Fiorentina non è paga e, al rientro dagli spogliatoi, sfiora subito il raddoppio: ci provano Gonzalez e Sottil, trovando la replica della difesa blucerchiata, mentre al 48' serve un grande anticipo di Oikonomou per evitare il peggio su un insidiosissimo cross verso il centro di Dodò. Al 52' Duncan apparecchia per l'ennesimo tentativo di sinistro di Gonzalez: Ravaglia si distende e blocca. I padroni di casa raccolgono una serie di corner senza tuttavia trovare il guizzo buono per il raddoppio: il forcing dei viola si chiude con una botta imprecisa di Duncan. Intanto piove sul bagnato per Stankovic, costretto al secondo cambio forzato: fuori per un guaio muscolare Oikonomou e dentro Murillo, che curiosamente dopo pochi secondi dall'ingresso in campo si becca un giallo per un fallo tattico su Gonzalez. La Fiorentina approfitta al meglio del nuovo momento di sbandamento della retroguardia ospite: è il 63' e Jovic, da terra e dopo aver ricevuto dal solito Castrovilli, arma il potentissimo mancino di Dodò che beffa Ravaglia. Il Franchi è una bolgia e si riscalda ulteriormente appena 3' dopo, quando Duncan cala il tris con una penetrazione chiusa da un bel mancino e sempre su suggerimento di Jovic. Italiano è ovviamente soddisfatto del risultato e comincia a cambiare qualcosa: fuori Dodò e Gonzalez e dentro Venuti e Kouamé. Stankovic risponde con le mosse della disperazione: scendono Gabbiadini, Djuricic e Lammers e salgono Jesé, Cuisance e Sabiri. I 'frutti' raccolti però sono amarissimi, perché al 76' Kouamé arrotonda il bottino con un preciso diagonale su suggerimento di Amrabat, autore di un grande break palla al piede. Messo al sicuro ulteriormente il risultato, Italiano dà minuti anche a Bianco e Saponara, che entrano per Sottil e Castrovilli. Alla festa del gol manca Jovic, autore però di due assist: il serbo prova a rimediare all'82', ma Ravaglia respinge con i pugni il suo mancino prima di ripetersi poco dopo su Saponara. All'85' un corner battuto da Biraghi (che poi lascia il campo appannaggio di Terzic) arma il colpo di testa di Ranieri: la Samp si salva in qualche modo prima di capitolare ancora all'89', quando proprio il neo entrato Terzic riceve ancora da uno straordinario Jovic, bravo a fintare il tiro e beffa sia Murillo sia Ravaglia facendo esplodere definitivamente la festa del Franchi.

Leggi anche - Napoli-Salernitana 1-1: Dia rimanda la festa scudetto