Giovedì 18 Aprile 2024

Fiorentina-Milan 0-1, Calhanoglu espugna il Franchi

Un'incornata del turco rilancia le ambizioni Champions dei rossoneri, ora a -1 dal quarto posto. Notte fonda per i viola, sempre più in crisi

L'esultanza di Calhanoglu

L'esultanza di Calhanoglu

Firenze, 11 maggio 2019 - Servivano solo i 3 punti al Milan per continuare a credere al sogno Champions League: l'intera posta in palio arriva grazie a un'incornata di Calhanoglu che porta il Milan a -1 dall' Inter (che lunedì sfiderà il Chievo) e a -3 dall' Atalanta. Si aggrava invece la crisi della Fiorentina, che non vince da ormai quasi 3 mesi.

Serie A, risultati e classifica SPUNTA CALHANOGLU - La rincorsa Champions del Milan riprende da Suso e Borini, i due match winner contro il Bologna, a supporto di Piatek: in cabina di regia, nonostante la lite in panchina con Gattuso, si rivede Bakayoko, così come in difesa rientra dalla squalifica Romagnoli. Montella, per cercare la prima vittoria della sua gestione e per chiudere il discorso salvezza, si affida a Chiesa e Mirallas in assistenza a Muriel. Al 5' è proprio del colombiano la prima chance: l'ex Udinese esplode un destro sul quale Donnarumma si allunga. La risposta dei rossoneri arriva per mano di Piatek, che ci prova di testa su cross di Abate e poi con l'esterno dopo aver scippato la sfera a Dabo. Al 21' è Suso a far lavorare Lafont sugli sviluppi di un corner: il portiere di casa si ripeterà poco dopo sul destro all'angolino di Calhanoglu e sul mancino proprio del numero 8 del Milan. Alla mezz'ora invece è l'esterno della rete a risputare in campo la conclusione di Kessié, ma la rete, quella vera, arriva al 35', quando Suso pennella un gran cross per la girata vincente di testa di Calhanoglu. CRISI VIOLA - Al rientro dagli spogliatoi la Fiorentina prova a pareggiare subito prima con la botta alta di Mirallas e poi col destro, altrettanto sballato, di Chiesa. Al 55' quest'ultimo apparecchia proprio per Mirallas, che supera Rodriguez e impegna Donnarumma col mancino. Poco dopo ci prova Muriel, ma è Kessié a spaventare davvero il portiere ospite: l'ivoriano tocca un traversone rendendolo quasi letale per il numero 99, che invece mostra un gran riflesso, ripetendosi poi al 76' sulla conclusione di Chiesa. Poco prima, sull'altro fronte, era stato invece insicuro ma efficace Lafont sul mancino di Suso, mentre sul ribaltamento il neo entrato Vlahovic non riesce a inquadrare neanche lo specchio della porta. La risposta di Gattuso è Cutrone, che a sua volta all'80' sciupa la palla ricevuta da Borini con un tiro angolato: non andrà meglio neanche a Calhanoglu all'83' direttamente da punizione. Il risultato non cambia più e sorride a un Milan di nuovo vicino alla zona Champions, mentre per la Fiorentina la notte sembra senza fine.