Giovedì 18 Aprile 2024

Fiorentina-Inter, Spalletti: "Icardi? Spero che torni"

Alla vigilia di un match chiave, il tecnico chiede continuità per proseguire la marcia verso la Champions: "Dobbiamo vincere"

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti

Milano, 23 febbraio 2019 – Pur senza Mauro Icardi, l’Inter ha trovato tre vittorie consecutive, che salgono a quattro considerando la trasferta di Parma in cui l’argentino era presente, e da ora in avanti la parola d’ordine è una sola: continuità. Nella lotta Champions che vede il Milan risalire, i nerazzurri non possono permettersi tanti passi falsi.

VINCERE – Partita complicata quella di Firenze contro una Fiorentina in forma, ma Spalletti non perde di vista l’obiettivo della vittoria: “Tutte le partite danno la possibilità di fare tre punti, per cui dobbiamo vincere – ha ammesso il tecnico in conferenza – Ogni punto va guadagnato sul campo e credo sia un dato di fatto che la squadra nelle ultime partite ha fatto meglio mettendo a posto alcune cose che non funzionavano. Resta però che il margine si è assottigliato con le rivali”. L’Inter che dunque è uscita dalla crisi ora può guardare al futuro con più serenità: “In questo periodo c’è dentro un po’ di tutto – ha proseguito – Abbiamo risposto bene sul campo a momenti difficili e ora abbiamo delle partite ravvicinate in cui spero di recuperare qualcuno, soprattutto in attacco. Nainggolan? Sta facendo bene ma ce ne sono altri in buona condizione”.

ICARDI E PERISIC – Poi c’è sempre il caso Mauro Icardi, l’argentino non ha più toccato campo da quando gli è stato tolta la fascia di capitano: “Spero come tutti che Mauro torni – ha auspicato Spalletti – Ma non c’è solo lui di cui abbiamo bisogno, anche Keita fa parte dello stesso reparto e quando si giocano quattro partite in quindici giorni c’è bisogno di tutti. Mi auguro a breve di avere le rotazioni di nuovo allargate”. Capitolo gol, la mediana sembra faticare a segnare: “Un calciatore come Joao Mario deve fare gol perché ha le capacità per farlo, vale lo stesso per Candreva. Gli altri abbinano entrambe le caratteristiche, giocatori come Vecino e Brozovic hanno queste caratteristiche”. Ma più di ogni altra cosa Spalletti si gode un ritrovato Ivan Perisic dopo un periodo di ombra: “Il segreto è la maturità del calciatore e la forza mentale, in questo mondo così complicato capire quando c’è da mettere la testa bassa e pedalare è fondamentale, in alcuni casi serve avere le reazioni e i pensieri giusti”.