Fiorentina-Bologna 0-0, muro rossoblù: i viola non sfondano

Termina 0-0 una partita molto combattuta. I toscani ci provano fino alla fine, ma non riescono a scardinare la difesa emiliana. Il Bologna guadagna un punto prezioso in ottica salvezza

Un contrasto tra Biraghi e Palacio

Un contrasto tra Biraghi e Palacio

Firenze, 14 aprile 2019 – Sotto la pioggia dello stadio Franchi di Firenze, Fiorentina e Bologna non riescono a segnare. Muriel colpisce un palo, Montella esordisce in panchina ottenendo un punto e Mihajlovic torna a casa con un pareggio importante per la corsa salvezza.

EQULIBRIO E POCHE EMOZIONI – Al Franchi il match inizia con la curva Fiesole deserta a causa dello sciopero dei tifosi della Fiorentina. Nella sua prima in panchina dopo il ritorno a Firenze, Vincenzo Montella rivoluziona l’undici titolare: 3-5-2 con Vitor Hugo in panchina, Chiesa esterno di centrocampo e Simeone e Muriel a formare il tandem offensivo. Mihajlovic conferma invece il Bologna che tanto bene ha fatto nelle ultime uscite, schierando in avanti il tridente “piccolo” composto da Sansone, Palacio e Orsolini. Partita equilibrata fin dalle prime battute, con la prima opportunità che capita sui piedi di Chiesa, il quale al quinto minuto non trova la porta degli emiliani. E’ Simeone ad impegnare il portiere rossoblù al minuto 9: contropiede della viola dopo un calcio d’angolo degli ospiti, il Cholito penetra in area palla al piede ma dopo una lunga cavalcata non riesce a calciare con sufficiente potenza. E’ ancora la Fiorentina a rendersi pericolosa al 18’ sugli sviluppi di un corner: Skorupski effettua un’uscita incerta, il pallone finisce sui piedi di Dabo che dal limite dell’area scaglia un missile verso la porta del polacco, il quale però risponde presente e respinge. Il Bologna prova a far girare palla e impostare da dietro, ma i padroni di casa pressano alto e non danno respiro agli uomini di Mihajlovic. Chiesa tenta uno spunto personale al 30’, ma la sua conclusione mancina finisce molto larga sul fondo. Bisogna attendere il 35’ per vedere il primo tiro dei felsinei. A provarci è Poli dopo un cross velenoso di Palacio, ma il suo tentativo finisce lontanissimo dai pali di Lafont. Torna in avanti la Fiorentina al minuto 38, ma l’incornata aerea di Milenkovic su calcio d’angolo finisce alta sopra la traversa. Nell’azione successiva Dijks mette sul secondo palo un cross interessante su cui si avventa Orsolini, che dalla linea di fondo testa per la prima volta in questo match i riflessi di Lafont. Termina sul punteggio di 0-0 un primo tempo privo di particolari occasioni da gol.

MURO ROSSOBLU' – I tifosi della Fiorentina tornano a popolare la curva Fiesole dopo i 45 minuti di sciopero promessi alla vigilia della partita. Partono forte i toscani che ci provano due volte da fuori area, prima con Muriel a lato di un paio di metri e poi con Chiesa. Sempre il fantasista della Nazionale al 54’ calcia d’esterno sinistro dall’interno dell’area, palla centrale e facile per Skorupski. Il Bologna soffre e la prima vera palla gol della partita finisce sui piedi di Muriel al 63’. Lancio profondo di Ceccherini, Lyanco si fa sorprendere alle spalle dal colombiano che a tu per tu con Skorupski tira una sassata addosso all’estremo difensore. Doppio episodio dubbio al 73’ e al 75’. Prima Muriel cade a terra dopo un presunto contatto con Lyanco in area, come anche Palacio poco dopo dall’altra parte del campo. L’arbitro Giacomelli ammonisce entrambi per simulazione. Ancora Muriel, pericolosissimo in questo secondo tempo, da sinistra mette un cross insidioso che va sbattere contro il palo alla sinistra del portiere felsineo. L’ultima emozione è caratterizzata da un’occasione clamorosa per il Bologna all’87’: Lafont esce sulla trequarti per bloccare il contropiede di Santander, la palla finisce sui piedi di Orsolini che ritarda la conclusione permettendo al portiere viola di rientrare e salvare la sua squadra smanacciando in angolo. Finisce 0-0 una partita molto combattuta. Il Bologna esce dal Franchi imbattuto, costruendo un altro mattoncino verso la salvezza.