Black out social contro le discriminazioni: la Figc si unisce a Uefa e Premier League

La Federcalcio aderisce all'iniziativa contro ogni forma di discriminazione sui social network. Il presidente Gravina: "Insieme in una campagna di civiltà"

Gabriele Gravina (Ansa)

Gabriele Gravina (Ansa)

Roma, 29 aprile 2021 - La Figc si unisce a Uefa e Premier League per aderire al black-out social in programma questo fine settimana. La Federcalcio italiana dirà stop all'attività sui social media per lanciare un messaggio contro ogni forma di discriminazione. La Figc non utilizzerà i propri canali social a partire dalle 15 di domani, venerdì 30 aprile, fino alle 23:59 di lunedì 3 maggio.

Le radici dell'iniziativa

Sempre più calciatori e addetti ai lavori vengono presi di mira dai propri followers sui social network, venendo costantemente attaccati in maniera discriminatoria. In Premier League questo fenomeno ha coinvolto calciatori del Liverpool, del Tottenham, del Manchester United e di tanti altri club nelle ultime settimane, portando ad una reazione degli stessi e delle società. Da qui l'idea di proporre un'iniziativa che lanciasse un messaggio chiaro: stop al razzismo e alla discriminazione di ogni genere, anche sui social network. I club di Premier League hanno così deciso di interrompere la pubblicazione di post sui social network durante il prossimo fine settimana. Si è presto accodata la Uefa, che ha rilanciato questa proposta a cui si è unita ora anche la Federcalcio italiana. Queste le parole riportate nel comunicato della Figc del presidente Gabriele Gravina: "Vogliamo dare il nostro contributo in quella che è giusto definire una campagna di civiltà. È giunto il momento di dire basta. È opportuno che ci si assuma la responsabilità di inviare messaggi positivi, di contrasto netto agli odiatori di professione. Lo sport è motivo di gioia e condivisione, non è lo strumento per alimentare violenza e fomentare disprezzo e volgarità". Leggi anche: Media spagnoli: "Messi resta al Barcellona e riduce lo stipendio"