Nazionale, Fabbricini: "Con Mancini nulla di definitivo: se ne riparla dopo il 14"

Il commissario della Figc parla del nuovo corso azzurro a margine della finale di Coppa Italia: "C'è la disponibilità da parte di Pirlo e Ambrosini a collaborare in futuro"

Roberto Mancini, attuale tecnico dello Zenit San Pietroburgo

Roberto Mancini, attuale tecnico dello Zenit San Pietroburgo

Roma, 10 maggio 2018 - La finale di Coppa Italia è stata l'occasione buona anche di parlare di Nazionale sulle tribune. Presente, fra gli altri, anche il commissario della Figc Roberto Fabbricini, che ha avuto modo di discutere con Andrea Pirlo, testimonial della gara, e Massimo Ambrosini. Entrambi dovrebbero entrare a far parte dello staff azzurro, seppur con ruoli diversi. Sarà rivoluzione insomma, voluta fortemente anche dal sub commissario federale Billy Costacurta, che ben conosce Pirlo e Ambrosini per i trascorsi al Milan. Il nuovo corso della Nazionale però partirà soprattutto dalla nomina del nuovo commissario tecnico.

PIRLO E AMBROSINI CON MANCINI? - In questo senso, gli indizi ormai portano tutti a Roberto Mancini. "Quello con Pirlo e Ambrosini è stato un incontro per valutare che in futuro possa esserci una collaborazione - svela Fabbricini ai microfoni della Rai - c'è la disponibilità, ci fa molto piacere perché il futuro è di chi ha fatto grandi cose in campo. Mancini ct? Nessuna novità, farà la sua ultima partita il 14 a Mosca e poi tornerà in Italia: vedremo che succederà, nulla di definitivo".

ABETE UNICO CANDIDATO ALLE ELEZIONI FEDERALI - Il commissario della Figc chiude poi l'intervento con un commento alla notizia della scelta da parte delle quattro componenti federali (Lega Dilettanti, Lega Pro, Aic e Aia) di candidare Giancarlo Abete per le elezioni federali che si terranno in estate, così da interrompere il commissariamento della Federcalcio. "Abete merita massimo rispetto - sottolinea - è una valutazione che hanno fatto le componenti. La rispettiamo, vediamo come va".