Giovedì 18 Aprile 2024

Euro 2020, Svizzera e Turchia: Seferovic e Shaqiri tengono vive le speranze elvetiche

Il match finisce 3-1. Gli svizzeri, con una differenza sfavorevole rispetto al Galles, chiudono al terzo posto del Gruppo A e ora devono sperare nei ripescaggi

Europei 2021: la Svizzera ha battuto la Turchia

Europei 2021: la Svizzera ha battuto la Turchia

Roma, 20 giugno 2021 - Tanti gol e grande spettacolo a Baku dove la Svizzera travolge 3-1 la Turchia in una sfida che ha visto in campo tante conoscenze del calcio italiano (titolari gli “italiani Rodriguez e Freuler nella Svizzera e il quartetto composto da Demiral, Muldur, Ayhan e Calhanoglu nella Turchia): gli elvetici hanno subito messo in chiaro le loro intenzioni passando al 6’ con l’ex Fiorentina Seferovic e raddoppiando al 26’ con un'altra vecchia conoscenza della Serie A: Xherdan Shaqiri, bravo a insaccare un assist dello stesso Seferovic.

Nella ripresa la Turchia, che nel primo tempo è rimasta aggrappata alle stilettate senza fortuna di Muldur del Sassuolo, è riuscita a riaprire i giochi con il sinistro a giro di Kahveci, ma poi ha definitivamente chinato il capo al cospetto dal tris finale firmato ancora una volta da Shaqiri.

Nonostante il 3-1, però, la Svizzera resta al terzo posto del gruppo A per via di una differenza reti sfavorevole con il Galles e deve attendere i ripescaggi per poter sperare di accedere alla seconda fase del torneo. Chiude invece il raggruppamento e da fanalino di coda la formazione turca, rimasta ferma a quota zero punti.  

Primo tempo

Parte forte la Turchia che al 3’ si rende pericolosa con un tiro dalla distanza di Ayhan ben neutralizzato da Sommer, ma è la Svizzera a passare in vantaggio, al 6’, con il gol dell’ex Fiorentina Seferovic che, al culmine di un fraseggio insistito, scaglia dal limite dell’area un perfetto diagonale sinistro che si infila nell’angolino della porta difesa da Cakir. Una doccia fredda per gli uomini di Gunes che faticano a riordinare le idee al cospetto del buon pressing svizzero. I turchi ci provano allora dalla distanza con la botta di Muldur che costringe Sommer agli straordinari e con il sinistro al 23’ di Tufan che non inquadra però lo specchio della porta avversaria. Spunti che non bastano a scalfire le convinzioni tattiche della Svizzera che gioca a testa alta e al 26’ raddoppia con l’ex interista Shaqiri che, su assist di Zuber, dai venticinque metri fa partire un destro a giro imparabile per Cakir. Il 2-0 apre ampi spazi in contropiede per la Svizzera e due minuti più tardi lo stesso Shaqiri, lanciato in campo aperto da Seferovic, si divora il tris spedendo la palla sul fondo di pochi centimetri. L’unico a sapersi rendere pericoloso sul fronte dei turchi, che con il passare dei minuti provano comunque a prendere in mano il pallino del gioco, è sempre Muldur che anche al 33’ e al 42’ scalda i guantoni di Sommer con una staffilata dai venti metri e con una bella incursione in area, terminata con un destro insidioso. Nel mezzo anche un’altra buona occasione per Seferofic, il cui tiro viene murato dalla difesa avversaria. Si arriva così al duplice fischio di Vincic con il doppio vantaggio svizzero intatto.

Secondo tempo

Nonostante un doppio vantaggio da difendere, è la Svizzera a uscire dagli spogliatoi con piglio maggiormente aggressivo e a tentare fortuna prima con una doppia conclusione debole di Zuber e poi con un tiro ben più pericoloso di Embolo che costringe Cakir a rifugiarsi in corner. In pochi minuti gli elvetici tornano a farsi sentire con personalità e al 57’ arrivano ancora a un passo dal terzo gol con Shaqiri che, servito al centro dell’area da Embolo, spara alle stelle il pallone. Non pago l’ex Fiorentina ci prova anche nelle vesti di terminale offensivo e al 60’ impegna Cakir con un insidioso diagonale. Errori sotto porta che vengono però pagati a caro prezzo al 61’ quando, come un fulmine a ciel sereno, Kahveci riapre i giochi con un sinistro a giro irresistibile fatto partire dal limite dell’area. Accorciate le distanze, Gunes si gioca il tutto per tutto rendendo ancor più anteriore la trazione della sua squadra con gli innesti di Yazici, Karaman e Yokuslu, ma paga un prezzo altissimo al 67’, quando Shaqiri, sugli sviluppi di una ripartenza pesca dal cilindro il colpo del 3-1 elvetico scaraventando in porta il suggerimento di Zuber. Il 3-1 non basta però alla Svizzera per mettere in ghiaccio il secondo posto nel girone e così Petkovic prova a pescare dalla panchina forze fresche gettando nella mischia Vargas e Gavranovic al posto degli autori dei gol Seferovic e Shaqiri. Al 77’ è infine il palo a fermare il possibile gol qualificazione di Xhaka su punizione, mentre sul fronte turco non bastano gli ultimi sforzi di Under (alta la sua conclusione) e Muldur.

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