Euro 2020, Mancini lancia Immobile: "Le critiche? Le prossime partite le risolverà lui"

Verso la semifinale con la Spagna, il commissario tecnico non vuole far pronostici. "Noi già in finale? Macché, le percentuali sono a metà"

Il ct Mancini si confronta con Ciro Immobile durante Italia-Austria

Il ct Mancini si confronta con Ciro Immobile durante Italia-Austria

Il Mancio punta su Immobile. Nella conferenza stampa odierna, alla vigilia della semifinale di Euro 2020 Italia-Spagna, che si disputerà domani sera a Wembley, il commissario tecnico azzurro ha confermato la sua fiducia nell'attaccante della Lazio, nel mirino della critica per alcune prestazioni considerate poco convincenti, soprattutto le ultime due gare contro Austria e Belgio.

"Le critiche a Immobile? - ha detto Mancini - Mi sembra sia ancora la Scarpa d'Oro e mi pare che sia uno degli attaccanti che ha fatto più gol in questi ultimi anni. In queste competizioni capita spesso che chi viene criticato poi alla fine risolva una partita o il torneo: per questo siamo abbastanza tranquilli". Nessuna tentazione di staffetta con Belotti - che, per altro, ieri ha lavorato a parte in seguito a un piccolo fastidio fisico - con il centravanti di Torre Annunziata che sarà regolarmente al suo posto al centro dell'attacco con Chiesa e Insigne. 

Per il resto l'ex tecnico di Fiorentina e Inter, fra le altre, non si vuole sbilanciare in pronostici. "L'Italia e la Spagna se sono qua hanno fatto bene entrambe, sono arrivate qua con merito: le percentuali sono a metà", ha detto, sollecitato sulle  previsioni di chi - bookmaker compresi - considera gli azzurri favoriti alla vigilia della semifinale di Euro 2020 contro la Spagna. "Sarà sicuramente una bella partita, sia noi che loro abbiamo giocatori di talento, verrà fuori una bella gara". 

Quella con le Furie Rosse, chiosa Mancini, "sarà una partita difficile come lo è stata col Belgio, la differenza sarà il tipo di gioco. Ci dobbiamo preparare a una partita piena di difficoltà perché la Spagna da anni è una squadra straordinaria, c'è stato un ricambio generazionale ma sono giocatori giovani bravissimi e un tecnico come Luis Enrique molto bravo".

La speranza, comunque, è quella di festeggiare l'approdo in finale, così come hanno fatto i "cugini" dell'Italbasket, che hanno strappato il pass olimpico per Tokyo, battendo la Serbia in casa. Una partita che gli azzurri hanno guardato in tv, gioendo per il risultato. "Siamo tutti appassionati di basket e ieri sera abbiamo visto insieme la partita dell'Italia e abbiamo esultato. I ragazzi sono stati straordinari, non e' cosi' semplice vincere in casa dei serbi: restera' una partita memorabile per molti anni".