Europei, la Croazia: "Non obbligheremo i giocatori a inginocchiarsi durante l'inno"

Lo ha reso noto la federazione croata

Modric (ANSA)

Modric (ANSA)

Potrebbe cominciare tra le polemiche l’Europeo della Croazia. La federazione croata, attraverso una nota, ha infatti reso noto che alla nazionale di Zlatko Dalic, in occasione dell’esordio di sabato a Wembley contro l’Inghilterra, non sarà imposto di inginocchiarsi in segno di solidarietà nei confronti di ogni manifestazione antirazzista, gesto che sarà invece compiuto dalla nazionale inglese: “Condanniamo con veemenza ogni forma di discriminazione – annuncia la HNS - e rispettiamo il diritto di qualsiasi persona o ente a scegliere in quale circostanza e in che modo prendere posizione contro il razzismo e altre forme di discriminazione. Ma pensiamo anche che ogni singolo giocatore abbia il diritto di avere una propria opinione, e quindi sia libero di decidere di aderire o meno".

Libera scelta

La federazione croata ha quindi deciso di intraprendere la strada della scelta personale di ogni giocatore visto che il gesto simbolico dell’inginocchiarsi non viene visto nella cultura croata come un gesto di lotta antirazzista: "La federazione croata non obbligherà i giocatori croati a inginocchiarsi visto che questo gesto nel contesto della cultura croata non ha alcun legame simbolico nella lotta al razzismo e alle discriminazioni".

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