Europa League, Spartak Mosca-Napoli. Spalletti: "Grazie alle difficoltà si cresce"

Nonostante le tante defezioni il tecnico toscano ha intenzione di chiudere il discorso qualificazione: "A quel punto potremo concentrarci sul campionato"

Luciano Spalletti (Ansa)

Luciano Spalletti (Ansa)

Napoli, 23 novembre 2021 - Archiviare momentaneamente tutti i grattacapi lasciati dalla pesante sconfitta contro l'Inter e tuffarsi nell'Europa League per dare ulteriore linfa ai sogni di gloria continentale: per farlo il Napoli dovrà uscire indenne dall'incontro in casa dello Spartak Mosca, presentato in conferenza stampa da Luciano Spalletti e Juan Jesus.

Le dichiarazioni di Juan Jesus

 Vincere in Russia per gli azzurri significherebbe anche avere più tempo ed energie da dedicare al campionato, entrato in una fase cruciale: a confermarlo è proprio il brasiliano. "Fare bene domani ci aiuterebbe su più fronti, oltre ovviamente a spianarci la strada verso il passaggio del turno. Le insidie tuttavia non mancheranno: una può essere il clima, ma dopo il riscaldamento il freddo si sente molto meno". Non solo il meteo di Mosca: Juan Jesus, dall'alto della sua esperienza, cerca di tenere a bada anche la delusione emersa dopo la prima sconfitta in Serie A che, tra le tante cose, ha mostrato una tenuta difensiva molto più fragile quando la caratura degli avversari aumenta. "Più che di demeriti del Napoli parlerei di meriti dell'Inter, che è una formazione molto forte. Inoltre - continua il brasiliano - per prendere poche reti non serve solo il lavoro della retroguardia: tutta la squadra deve aiutare, compresi gli attaccanti". Il discorso si sposta sul reparto avanzato e i primi pensieri non possono che andare allo sfortunato Osimhen. "Mando un abbraccio a Victor ma anche a Politano, Demme e a tutti gli altri ragazzi fuori. Abbiamo indubbiamente delle difficoltà sul piano numerico, ma la qualità e la forza non ci mancano: lo abbiamo dimostrato nella parte finale della gara di Milano".

Le dichiarazioni di Spalletti

Il microfono passa poi a Spalletti, che a modo suo prova a esorcizzare tutte le paure. "I momenti bui aiutano le persone normali a diventare stupende e a guadagnarsi un destino straordinario. Sapevo che prima o poi sarebbero arrivare le sconfitte e i guai fisici: per fortuna abbiamo una rosa profonda in particolare in attacco, dove chi è rimasto a disposizione dovrà sopperire ai vuoti lasciati da chi ora non c'è". Assenze alla mano, viene da dedurre che aumenteranno di molto gli oneri offensivi di Mertens. "E' un giocatore straordinario che quest'anno è stato frenato dal problema alla spalla. Tuttavia, in vista del doppio impegno settimanale, dovrò valutare bene anche il suo utilizzo". Infine, un proclama inequivocabile in vista dello Spartak. "Dobbiamo cercare di chiudere il discorso qualificazione quanto prima".

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