Giovedì 18 Aprile 2024

Eurolega, Milano corsara a Monaco di Baviera. Virtus travolta a Belgrado

Giovedì dolceamaro per le italiane impegnate in coppa

La Virtus è crollata a Belgrado

La Virtus è crollata a Belgrado

Bologna, 20 ottobre 2022 – Giovedì dolceamaro per le squadre italiane impegnate nel secondo turno settimanale di Eurolega: a gioire è stata l’Armani AX Milano che ha bissato il successo di pochi giorni fa piegando in terra tedesca e all’ultimo respiro il Bayern Monaco 83-81. Grandi protagonisti del successo meneghino sono stati un Nicolò Melli da 17 punti, 6 rimbalzi e 3 assist, Brandon Davies (14 punti) e Kevin Pangos (13 punti e 11 assist). Come già accaduto in altre occasioni, i meneghini sono partiti con il freno amano tirato, perdendo sul finire del primo quarto anche Shavon Shields per un problema alla caviglia sinistra. Dopo aver chiuso la frazione d’apertura a -6 (22-16), l’Olimpia – molto imprecisa in attacco con 8 palle perse nei primi 20’ – è finita anche a -11 prima di reagire e chiudere la prima metà di gara con la tripla allo scadere di Pangos per il 43-37. Dopo la pausa di metà partita è arrivata la vera reazione degli uomini di Messina che hanno colmato il gap e messo la freccia del sorpasso trascinati da Melli. Il testa a testa serrato è quindi proseguito fino ai secondi conclusivi di gara in cui l’Olimpia ha messo definitivamente la testa avanti con la tripla dall’angolo di Baron. Sul ribaltamento di fronte, a 3” dalla fine, il Bayern ha però avuto l’occasione per riportarsi avanti, ma Wieler-Babb l’ha gettata al vento con uno zero su due in lunetta.  

La Virtus crolla a Belgrado

Serata da dimenticare, invece, per la Virtus Segafredo Bologna che ha incassato la seconda sconfitta europea consecutiva crollando 90-62 in casa del Partizan Belgrado. In evidenza nelle fila della compagine serba l’ex Milano James Nunnally con 20 punti e Danilo Andjusic, visto proprio in maglia Virtus nell’ormai lontano 2013-2014. I bianconeri hanno pagato l’ennesima prestazione opaca nel tiro da fuori (6/22 da tre) e un evidente gap sul piano fisico e dell’intensità. Sprofondata a -16 dopo i primi 10’, la Segafredo ha provato a rientrare ma non è riuscita a spingersi oltre il -8 prima di crollare nuovamente e rientrare negli spogliatoi a -19 (51-32). A quel punto la gara si è messa in discesa per i padroni di casa che nella ripresa hanno dilagato.