Empoli-Juventus 2-3, la prima doppietta di Vlahovic trascina la Signora

Il serbo spinge i bianconeri a -7 dal Milan capolista. Di Kean l'altra gol juventino, mentre agli azzurri non bastano le reti di Zurkowski e di La Mantia

Empoli-Juventus 2-3 (Ansa)

Empoli-Juventus 2-3 (Ansa)

Empoli, 26 febbraio 2022 - Sempre Vlahovic, inesorabilmente Vlahovic. Il serbo timbra il cartellino anche al Castellani di Empoli, firmando la prima doppietta con indosso la maglia della Juventus e spingendo al successo i suoi. Madama non sbaglia e dopo i due pareggi consecutivi con Atalanta e Torino torna alla vittoria in campionato, imponendosi in Toscana per 3-2, grazie ai sigilli di Kean e di VR7. Inutili invece per i locali il gol del momentaneo 1-1 di Zurkowski e quello conclusivo di La Mantia. Per i piemontesi tre punti dal peso specifico notevole e che permettono loro di consolidare il quarto posto (+6 sull'Atalanta, seppur con due partite disputate in più) e di avvicinarsi alle prime della classe, con il Milan capolista ora distante sette lunghezze. 

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Zakaria, che errore

Andreazzoli punta su Di Francesco e Bajrami in supporto di Pinamonti, mentre dall'altra parte Allegri preferisce Pellegrini a De Sciglio e Kean a Morata. Panchina iniziale per Locatelli, dato che a centrocampo agiscono Zakaria, Arthur e Rabiot. Ci mette appena quattro minuti la Juve a costruire la prima chance, che capita sulla testa di Danilo, ma sugli sviluppi dell'angolo il brasiliano non inquadra la porta, seppur da posizione invitante. Trascorrono tre minuti ed è Zakaria a divorarsi lo 0-1 su assist di Vlahovic: bravo Vicario a dirgli di no in uscita. Sul seguente corner, Cuadrado tenta il gol olimpico, mancando il bersaglio grosso davvero di un soffio. 

Botta e risposta

Preme la Signora, che al 17' ha un'altra occasione con Vlahovic, il cui mancino passa sotto le gambe del proprio marcatore ma sfila a lato del palo alla sinistra di Vicario. Dal 20' l'Empoli mette la testa fuori dal guscio, prendendo coraggio e facendosi vedere dalle parti di Szczesny con Zurkowski, il cui tiro deviato termina a lato di poco. Al 32' però ecco la doccia gelata per gli azzurri: bella fuga di Rabiot sulla sinistra, cross perfetto in mezzo per Kean, che con una zuccata non dà scampo a un incolpevole Vicario. La truppa di Andreazzoli non accusa il colpo e al 39' risponde immediatamente: da calcio d'angolo la sfera arriva sui piedi di Zurkowski, che approfittando di un'indecisione della retroguardia avversaria trafigge Szczesny. Tutto finito fino all'intervallo? Nemmeno per sogno, perché proprio nel secondo dei due minuti di recupero la Signora torna avanti con Vlahovic che, servito da Cuadrado, mette a sedere con una finta la retroguardia toscana e gonfia la rete. 

La Mantia non basta

 

Nella ripresa le emozioni scarseggiano, almeno nella prima parte. Ma al 66' il match si riaccende, quando il neo entrato Morata strappa dalla propria metà campo, rifinisce per Vlahovic che con un tocco morbido beffa Vicario. Sembra il colpo del ko per i padroni di casa, che invece hanno il grande merito di non smettere di crederci. E al 75' gli azzurri vengono premiati: Bonucci salva con l'ausilio della traversa sulla punizione di Bajrami, ma l'azione continua e La Mantia di sinistro buca le mani a Szczesny e riapre la gara. Lo stesso La Mantia per poco non trova il 3-3 quattro minuti più tardi, con il rimpallo sul rinvio di Bonucci che conclude la propria corsa out di un pelo. La Juve è costretta nella propria metà campo, alza il muro davanti a Szczesny e trema in più di un'occasione. Ma resiste e si porta a casa tre punti d'oro per la rincorsa Champions e forse qualcosa di più. 

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