De Zerbi bloccato in Ucraina: il campionato di calcio non riparte

Inevitabile la decisione della Federcalcio dopo i primi bombardamenti da parte della Russia. L'ex Sassuolo e i membri del suo staff stanno cercando di tornare in Italia, ma l'aeroporto è chiuso

Roberto De Zerbi

Roberto De Zerbi

Milano, 24 febbraio 2022 - L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia è ufficialmente cominciata questa mattina, attorno alle 4 ora italiana con i primi bombardamenti. La guerra è insomma triste realtà e anche il mondo del calcio deve adeguarsi al corso degli avvenimenti, senza restare immobile. Ecco perché la Federcalcio ucraina si è trovata costretta a stoppare la partenza del massimo campionato, prevista nella giornata di domani, venerdì 25 febbraio, in occasione dell'anticipo tra Minaj e Zorya. "A causa dell'imposizione della legge marziale in Ucraina, il campionato ucraino è stato sospeso", si legge nel comunicato diffuso. 

Italiani coinvolti

Una decisione inevitabile e che sta portando alle prime conseguenze. In primis il tentativo di fuga degli stranieri. Fra questi ci sono anche alcuni italiani come Roberto Zerbi e i membri del suo staff, composto da otto italiani. Stando a quanto si apprende, tutti e nove si trovano ancora in Ucraina. Lo Shakhtar Donetsk avrebbe dovuto scendere in campo sabato e l'ufficialità della sospensione del campionato della Prem'er-Liha è arrivata solo nelle ultime ore. Con l'aeroporto chiuso, il rientro di Zerbi e compagni nel Bel paese è momentaneamente bloccato. 

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