Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma, De Rossi sogna il ritorno: "Mi piacerebbe allenarla, ma ho un mio percorso"

Daniele De Rossi ha parlato della sua possibilità di tornare a Roma nelle vesti di allenatore: le sue parole tra speranza e ambizione

De Rossi sogna il ritorno alla Roma da allenatore

De Rossi sogna il ritorno alla Roma da allenatore

Roma, 11 aprile 2020 - Daniele De Rossi sempre al centro dell'attualità calcistica, nonostante il ritiro e l'ormai addio consolidato dalla Roma. L'ex capitano giallorosso ha ripercorso a Sky gli ultimi anni della sua vita, quelli in cui ha terminato le esperienze professionali più importanti, prima da romanista e poi da calciatore, per intraprendere una nuovissima carriera. "Sono passato in pochi giorni da calciatore vecchio ad allenatore giovane. Ho fatto un percorso da calciatore davvero raro 20 anni di fila nella stessa squadra non capitano tutti i giorni" ha detto in apertura prima di passare alle proiezioni per un futuro da grande allenatore. 

"Sicuramente non è possibile ripetere un periodo così lungo da allenatore, soprattutto a Roma. Ma proprio non fa parte della natura del mestiere. Per prima cosa devo diventarlo: fare un percorso di crescita di cui tutti hanno bisogno. Inizio a vedere le cose con una calma che da giocatore non ti puoi permettere, perché sai che l'orologio va avanti. Sedermi sulla panchina della Roma un giorno mi piacerebbe, ma senza fretta" le dichiarazioni di De Rossi.

FUTURO - La sua carriera da allenatore sta per cominciare e ci presenta subito i suoi propositi. "Inizierò questo percorso non solo perché mi piacerebbe, penso proprio di saperlo fare. Mi è sempre stato riconosciuto questo ruolo di leader: quindi magari sarò un pochino avvantaggiato da questo punto di vista ma essere allenatore è anche tanto altro".

L'ADDIO - Impossibile però dimenticare il suo finale di avventura a Roma, con un'ultima partita ancora fresca nei ricordi. "Non ho finto neanche per un secondo, mi sono emozionato in alcuni momenti. E altri durante i 90 minuti sono stati un po' di vuoto: non c'erano gli stimoli abituali. Quindi nei momenti di pausa, una sostituzione, un infortunio, mi ricordo che mi guardavo intorno e osservavo quella che era stata casa mia da quasi 20 anni: da questa prospettiva quel posto non l'avrei vista mai più. E lì un po' di magone ti viene

LE SCELTE E IL BOCA - Non solo la Roma, ma anche il Boca Juniors, ultima squadra della sua carriera con cui ha deciso di ritirarsi. "Non ho scelto io di lasciare la Roma e ho scelto io di lasciare il calcio. Sono stati entrambi due momenti difficili: una volta perché qualcuno aveva deciso per me e un'altra perché era la cosa più giusta da fare per la mia famiglia che ne ha subito tratto grande beneficio. Al Boca stavo da Dio, sognavo di giocare lì da quando ero ragazzino e c'era Maradona, ho avuto la fortuna di essere accolto da un poeta del calcio come Riquelme, stavo da Dio lì".