Mercoledì 24 Aprile 2024

Mancini: "Volevo De Rossi al City. Oggi un giorno triste"

Roberto Mancini commenta l'addio di De Rossi e guarda verso possibili opzioni per la Serie A del futuro

Roberto Mancini commenta l'addio di De Rossi

Roberto Mancini commenta l'addio di De Rossi

Roma, 14 maggio 2019 - Tutte le strade portano a Roma: la Capitale al centro della giornata odierna, infuocata dalla vicenda De Rossi che oggi ha annunciato di lasciare la Roma a fine anno. Una scelta forte che ha creato diverse polemiche soprattutto all'interno dell'ambiente romanista, con grandi proteste da parte dei tifosi contro la società che non ha saputo dare una nuova occasione a uno dei calciatori più rappresentativi della storia del club.

Al Forum del Corriere dello Sport ha avuto modo di commentare la vicenda anche il commissario tecnico della nazionale italiana Roberto Mancini, che ha raccontato la sua grande stima per il calciatore che avrebbe voluto allenare in passato. "È un grande dispiacere il suo addio. Quando un giocatore dà tutta la sua carriera e la sua gioventù ad una sola squadra per poi andarsene è un giorno triste". 

Anni fa provò anche a portarlo al Manchester City, ma la trattativa fu interrotta dalla volontà del calciatore di rimanere nella squadra che ama, facendo dunque svanire le speranze dell'attuale Ct. “Lo volevo al Manchester City perché l’ho sempre considerato uno dei migliori al mondo; quell’anno lo chiamai per migliorare la squadra. Cercammo di prenderlo ma fu impossibile perché aveva la maglia giallorossa cucita addosso"

Poi Roberto Mancini ha avuto anche modo di parlare di eventuali riforme della Serie A, in particolare dell'idea di disputare i play-off per assegnare il titolo. ."Playoff in Serie A? Quando ci sono le idee si può discutere di tutto. Credo la Juve in questo momento è sopra a tutti, penso che gli debbano cercare di raggiungerla. È successo in tutti i campionati che una squadra abbia dominato, poi le altre si sono rinforzate per competere. Il Napoli ad esempio: l’anno scorso ci è andato molto vicino e quest’anno un po’ più lontano. Insomma, il prossimo anno non è detto che non vinca un’altra squadra”.